Hyrule Warriors: l’era della calamità è il nuovo musou dedicato all’universo di Zelda che racconta una versione alternativa dei fatti accaduti prima di Breath of the Wild; una premessa che da sola potrebbe far acquistare il titolo.
Il problema di fondo è che si tratta di un mosou e, salvo generalizzazioni, stiamo parlando di un genere a dir poco di nicchia, che piace a molti, ma non a tutti, compreso chi vi scrive in questo momento.
Zelda Musou: vale la pena?
Consapevole del dilemma, Nintendo ha fornito una demo del gioco, che permette di capire quali sono le meccaniche e quanta aria fresca c’è all’interno del titolo, che innova, lo fa in modo molto interessante e divertente, ma che rimane comunque fedele al genere con ondate di nemici, guerrieri invincibili e battaglie enormi caratterizzate da una intelligenza artificiale molto ridotta e un gameplay datato.
L’era della calamità è bello da vedere, e in molti frangenti anche da giocare.
Va acquistato però con la consapevolezza di quello che stiamo comprando.
Il gioco non ha niente a che vedere con la saga di Zelda, è un concitato action, con alcuni elementi tattici che vi vedrà utilizzare i campioni di Breath of the Wild.
L’obiettivo delle partite è sempre quello di sbaragliare le armate nemiche con meccaniche spettacolari che possono però annoiare chi non ama il genere.
In conclusione, il gioco è valido e farà la gioia di tanti, e potrebbe addirittura avvicinare al genere chi fino ad adesso l’ha evitato.
Per quanto mi riguarda, nonostante un titolo, fps permettendo, che ritengo valido, il muro di genere non è stato abbattuto.
Il consiglio è quindi quello di affrontare con attenzione la demo dalla quale è possibile capire, più o meno, quello che faremo per le decine di ore necessarie a completare l’avventura.
Un gioco valido ma che necessita comunque un amore per il genere per essere apprezzato a pieno.
Per quanto mi riguarda, avrei preferito un’avventura lineare, o magari una formula in stile God of War.
Il musou non ha fatto breccia nonostante Link e gli altri e l’utilizzo della tavolette Sheikah.