Spade e guerrieri di nuova generazione
Certo, viviamo un’epoca dove le nuove IP sembrano mancare e dove le software house preferiscono scommettere su brand già noti, piuttosto che dare spazio a nuove idee e nuove storie, almeno per quanto riguarda il mondo dei tripla A. C’è però da dire che quando tornano colossi come Soul Calibur, un brividino lungo la schiena scorre sempre, specialmente quando ci troviamo di fronte, con questo Soul Calibur 6 alla versione praticamente definitiva del gioco, che ci regala con le tecnologie attuali, tutto ciò che abbiamo sempre sognato.
Prende vita così un Soul Calibur in tutto e per tutto, forse ancora più tecnico dei primi titoli della saga, che mostra i denti con un cast d’eccezione dove troviamo addirittura Geralt di Rivia, indimenticabile protagonista di The Witcher.
Che dire, ce n’è davvero per tutti i gusti e, gli amanti dei picchiaduro farebbero bene a tenere d’occhio questo incredibile gioco.
Qualità vecchia scuola con tante novità
Soul Calibur 6 si mette subito in mostra grazia a una grafica impressionante, i personaggi sono più caratterizzati che mai e animati divinamente. Il combattimento si dimostra rapido, brutale, e allo stesso tempo lontanissimo dal button mashing, ma anzi tecnico e rifinito come mai prima.
Un vero sogno per gli amanti della serie che diventa realtà. Ed ecco che il ritorni di una IP di vecchia data, che tante volte finisce per deludere i puristi del genere, in questo caso riesce davvero a farci rivivere quel feeling dei titoli del passato, aggiungendo però una serie di novità tecniche davvero eccellenti.
Inoltre Soul Calibur 6 non disdegna gli amanti del single player e, in un mondo del gaming sempre più improntato al multiplayer e al competitivo, va contro tendenza offrendo una mole enorme di contenuti single player che farà la gioia di chi non ama il gioco online.
Un grande ritorno senza alcun dubbio, che ci fa venire voglia di rispolverare i primi episodi, già trattati su queste pagine.
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