Cuori splendenti e anime nere
Uscito nel 2005, Kingdom Hearts 2 segue l’intricata trama della saga e si posizione dopo Chain of Memories, capitolo per Game Boy advance poi riproposto anche su Ps2 e nelle varie remaster per ps3 e ps4.
Kingdom Hearts 2 è un titolo che cerca di sopperire a tutte le mancanze del primo episodio, gioco glorioso ma debole per una serie di meccaniche al giorno d’oggi quasi insopportabile, a partire dalla telecamera. Il nuovo capitolo offre un combattimento più interessante e complesso, un mondo di gioco strutturato in modo migliore e più accattivante, così come una trama che si complica oltre misura, sfociando però in momenti di grande epica e scene davvero drammatiche.
Se ci eravamo innamorati in precedenza di Sora, Paperino e Pippo, con Kingdom Hearts 2 inizieremo ad avere davvero a cuore i personaggi della saga.
Gameplay e grafica
La grafica è notevole e i personaggi sono ben animati e interessanti, grazie a uno stile che difficilmente invecchia e, naturalmente a tutta la classe Disney che si distingue nel carisma dei protagonisti e degli avversari. Il gioco è quindi valido anche al giorno d’oggi, ed è di fatto il titolo che tutti devono giocare per godersi a pieno il tanto attenso Kingdom Hearts 3.
Quello che il giocatore si troverà per le mani è un action rpg con forti elementi adventure, il gioco ci metterà poi di fronte a sequenze particolari, come il mitico tappeto volante del primo episodio, oltre a fasi che ricordano uno sparatutto su rotaie più che il titolo al quale siamo abituati.
Tra alti e bassi, Kingdom Hearts 2 si lascia giocare grazie ai suoi personaggi portandoci a un epilogo che aprirà la strada per il terzo episodio oltre che per Dream Drop Distance, in un intrico di titoli e piattaforme che solo la saga di Snake aveva osato creare.