La collaborazione tra Sega e Disney di inizio anni ’90 creò una serie di platform game notevoli sia tecnicamente che nella giocabilità. Anche su Master System, questa partnership diede ottimi frutti come il qui presente Lucky Dime Caper, dedicato interamente a Paperino. Per una volta, non si trattava dell’ennesima conversione (cioé riduzione) da Mega Drive bensì di una produzione pensata espressamente per i formati a 8-bit.
La cura spesa nel creare questo gioco era evidente a partire dall’introduzione in stile fumetto, che raccontava del prezioso “decino” rubato a Paperone e del rapimento di Qui, Quo e Qua. L’obiettivo del gioco era, naturalmente, recuperarli superando una serie di livelli a piattaforme inquadrati lateralmente. Non si trattava certo di una novità, rispetto ai molti titoli simili già presenti sul mercato.
Facevano la differenza, in Lucky Dime Caper, il fascino intramontabile dei personaggi Disney e l’attenzione spesa nel realizzare un gameplay funzionante in tutti i suoi aspetti. Paperino poteva correre, saltare e attaccare i nemici oltre a raccogliere bonus ed esplorare l’ambiente. Doveva farlo però con una certa fretta, dato il limite di tempo e la costante presenza di nemici o pericoli.
Il titolo firmato Sega era un gioco di piattaforme più simile agli action game, dove enigmi ed esplorazione arrivavano secondi rispetto ai salti e alle scorribande lungo i livelli. Le ottime animazioni del protagonista, ancora oggi simpatiche e divertenti, rappresentavano un ulteriore tocco di stile. Ma era tutta la parte tecnica a fare un’ottima figura, considerando che ci trovavamo nel 1991 su un “misero” Master System.
Come gran parte delle altre produzioni Disney di allora, anche Lucky Dime Caper venne accolto in maniera calorosa dalla stampa specializzata e dai giocatori. Si guadagnò anche gli onori di un seguito, meno famoso semplicemente perché uscito quando il Master System era stato dimenticato da tutti. In linea generale, resta uno dei migliori giochi di piattaforme disponibili sullo sfortunato 8 bit targato Sega, nonché uno dei più impegnativi.