Metal Gear è stato il titolo che ha dato origine a una delle serie più seguite nella storia dei videogame. Questo su MSX, perché la versione pubblicata su Nintendo Entertainment System ne era un adattamento largamente modificato. Konami, a fine anni ’80, decise di portare in occidente Metal Gear modificandolo in aspetti come trama e ambientazione, ma lasciandone intatto l’ottimo gameplay originale.
Per fortuna, perché fu proprio la giocabilità e le tante idee innovative (per l’epoca) a farne uno dei maggiori successi del periodo NES. Inutile ricordare che eravamo nei panni di Solid Snake nella classica missione dietro le linee nemiche, armati solo dell’astuzia e di quanto si poteva recuperare sul posto. Già allora, la radio e le comunicazioni con gli altri personaggi erano un elemento chiave, fondamentale per andare avanti nel gioco.
Le modifiche rispetto alla prima uscita per MSX partivano dalla storia per arrivare alla sua conclusione che, fatto clamoroso, eliminava totalmente la presenza dello stesso Metal Gear. C’era però Big Boss, personaggio chiave dell’intera saga, e tanti degli elementi recuperati in seguito nelle versioni più moderne: come dimenticare le sigarette? Soprattutto, c’era un gameplay fatto di mosse attente, misurate, e attacchi usati con il contagoccee per non scatenare gli allarmi.
La parte realizzativa non era esaltante,con una buona definizione di personaggi e scenari, musiche discrete ma una varietà ridotta ai minimi termini. I livelli finivano per assomigliarsi fin troppo tra loro, ma è da vedere più come una scelta stilistica che come un vero difetto dato che anche gli episodi recenti soffrono dello stesso problema. Ottima, invece, la varietà dell’azione che nonostante lo scenario militare ci costringeva sempre a usare il cervello.
Grazie a questo adattamento per NES, malgrado fosse una versione modificata del “vero” Metal Gear, la serie è diventata celebre anche in Europa e USA ben prima dell’arrivo su PlayStation. Quell’episodio, Metal Gear Solid, ha fatto da conferma per idee che già dieci anni prima funzionavano su una misera scatoletta grigia. Perché sono le idee applicate alla giocabilità che da sempre rendono questa saga una delle più celebri al mondo.
