Botte con stile
Di Michael Jackson’s Moonwalker ne esistono svariate versioni che differiscono notevolmente nel gameplay e nell’approccio generale. Sostanzialmente stiamo parlando di videogiochi completamente diversi con lo stesso nome sviluppati per sistemi arcade e home consolle. Oggi recensiamo una delle versioni alla quale siamo più affezionati, quella per Sega Mega Drive.
Michael Jackson’s Moonwalker ci vede vestire i panni del mitico Re del pop alle prese con una serie di bambini rapiti da liberare, sgherri anni 50 da prendere a calci e passetti di danza, e Mr Big, suo acerrimo nemico da configgere in una specie di picchiaduro prima persona, non prima di essersi trasformato in una astronave d’acciaio.
Ebbene sì, quello che ci ritroveremo a giocare è una sorta di Mafarka in stile Jackson, l’evoluzione della stella del pop in una creatura aliena capace di distruggere i piani della sua terribile nemesi.
Pantaloni attillati e calzini bianchi
Michael Jackson’s Moonwalker è un titolo divertente, forte dello stile di Michael e di una colonna sonora ovviamente d’eccezione.
Ci ritroveremo così a superare una serie di livelli, difficili a vari al punto giusto. A combattere svariati boss ed eseguire una serie di evoluzioni che invogliano a sperimentare per trasformare la lotta in una vera e propria danza, anzi in un moonwalk!
Sarà la nostalgia, sarà la mancanza del Re, ma questo titolo ci ha divertiti oggi più di ieri. C’è da dire che stiamo comunque parlando di un gioco capace di riscuotere un discreto successo anche al momento della sua uscita, con tantissimi appassionati e una media di voti piuttosto alta da parte delle riviste specializzate.
Micheal Jackson’s Moonwalker è uno di quei giochi che rappresenta tranquillamente un’era del gaming passato, tra Shinobi e una clip del Re del pop, questo gioco non può mancare nella collezione dei retrogamers più sfegatati.