Una delle peculiarità più interessanti del mondo Microsoft è la retrocompatibilità di XboxOne.
XboxOne e in futuro Xbox Scarlett permettono infatti di giocare a una serie di titoli delle console precedenti, dalla prima Xbox alla console di nuova generazione in uscita nel 2020.
Come funziona la retrocompatibilità di XboxOne?
Basta acquistare un titolo direttamente dallo store in digitale o, addirittura (solo per i giochi supportati che sono comunque moltissimi) inserire il disco originale, effettuare un download e cominciare a giocare.
In alcuni casi la nuova console permette anche di godere di un’esperienza migliore, con risoluzione più alta e filtri che migliorano il titolo del passato.
La stessa funzione sembrava prevista, sulla base di numerosi brevetti anche per Playstation 5.
Ecco però che, secondo Jason Schreier di Kotaku, la retrocompatibilità di PS5 potrebbe non essere quello che ci aspettiamo.
Playstation 4 sarebbe supportata totalmente, garantendo anche le migliorie già viste con Ps4 Pro.
Per PS1, PS2 e PS3 si tratterebbe invece di una sola compatibilità digitale, elemento che potrebbe deludere fortemente noi amanti dei retrogames.
“Penso sia possibile che funzioni con le uscite in digitale, stavo parlando solo del fatto di far funzionare i dischi”, queste le parole di Jason Schreier che hanno aperto ai dubbi.
L’aspettativa era infatti quella di poter giocare i titoli storici semplicemente inserendoli nella console.
Le nostre collezioni di titoli Playstation, Playstation 2 e 3 sembravano supportate in modo totale dalla nuova macchina Sony in uscita nel 2020.
I problemi sembrerebbero, secondo le voci, allocati nel letto.
Il nuovo lettore potrebbe non avere le caratteristiche per leggere titoli di vecchie generazioni.
Rimangono comunque i dubbi, se Microsoft può farlo per quale motivo Sony dovrebbe fare diversamente?
Speriamo che la società risponda alle supposizioni di Kotaku che chiarisca la questione della retrocompatibilità.
Quando si iniziò a parlare della questione infatti, l’idea era stata accolta con entusiasmo, anche dai lettori di Insertcoin.
