Il simulatore bellico definitivo

Operation FlashPoint: Cold War Crisis è la prima incarnazione della serie che diventerà poi il celebre Arma.

A nostro avviso, il primo capitolo, con l’espansione Red River, vince a mani basse il premio di miglior simulatore militare di sempre.

Operation Flashpoint è un titolo lento, tatticissimo e immersivo come mai si era visto prima in un gioco di guerra.

Anziché metterci nei panni dell’eroe e di sequenze scriptate, Operation Flashpoint ci butta all’interno di una guerra realistica dove ci troveremo a percorrere chilometri a piedi, affrontare avversari in scontri a fuoco a distanza e cadere sotto ai proiettili nemici senza nemmeno sapere da dove vengono.

Operation Flashpoint è brutale e bellissimo, così come stupenda è la sua gigantesca mappa divenuta nel tempo teatro di innumerevoli mod.

L’esperienza del titolo, anche con il passare degli anni rimane intatta e, trovarsi per la prima volta sotto al fuoco di un cecchino nemico, o a scandagliare i boschi alla ricerca dei temibili Speznaz è qualcosa di indimenticabile.

Il simulatore di guerra per eccellenza

Le nuove iterazioni hanno migliorato la grafica, reso più credibili i movimenti e, nel caso di titoli come Dragon rising, avvicinato Operation Flashpoint ai classici sparatutto.

L’esperienza del primo capitolo rimane quindi qualcosa di unico e irripetibile, una delle più belle avventure belliche mai vissute.

Un vero e proprio simulatore che, al tempo fu utilizzato anche per l’addestramento dei soldati USA, tanto la riproduzione di un vero conflitto era credibile per l’epoca.

Se amate le simulazioni militari e siete stufi di prodotti hollywoodiani, non possiamo che consigliare di recuperare questa meraviglia.

Potete star certi che non ve ne pentirete.

Difficilmente arriverete alla fine della campagna, ma l’esperienza di ogni singolo scontro vi resterà ben impressa nella memoria.

Ancora oggi sentire le comunicazioni radio e il suono dei colpi che fischiano vicino alle orecchie mette i brividi.