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OutRunners – Arcade

OutRunners ha avuto la sola sfortuna di uscire nel periodo in cui la vecchia grafica 2D stava lasciando spazio ai poligoni, altrimenti avrebbe avuto molto più successo. Nel 1993, quando si presentò nelle sale giochi, iniziavano a spuntare i primi “colossi poligonali” che facevano sembrare giochi come questo superati. Eppure fu un’ottima idea e un buon gioco anche preso singolarmente, staccandolo dalla serie Out Run.

OutRunnersRispetto agli illustri predecessori, puntava sul multiplayer in locale – letteralmente. Fino a quattro cabinati, da due persone l’uno, si potevano collegare arrivando alla bellezza di otto giocatori in contemporanea. Pochi locali offrivano una simile esperienza per i costi elevati e l’ingombro dei vari coin-op mentre era più facile trovare la classica versione “doppia”. In ogni caso, OutRunners perdeva metà della sua atmosfera se non avevamo al fianco un rivale diretto.

A parte il nome e la classica inquadratura in finto 3D, c’erano pochissimi ricicli dai vecchi capitoli: infatti, tutte le vetture erano nuove di zecca per quanto ispirate a modelli reali. Ma Outrunners era parecchio originale anche in altri aspetti, come la scelta tra l’avere un (fastidioso) deejay o solo il classico accompagnamento musicale. C’erano anche appositi tasti per fare la selezione, in stile cruscotto.

OutRunnersCome giocabilità, dovendo accogliere le sfide multigiocatore, offriva percorsi con meno traffico e più spazio ai lati, quindi all’apparenza più spogli. I fondali erano invece molto vari e dettagliati, con alcuni momenti spettacolari: che ne dite di una strada sotto l’oceano? Potete vederla proprio qui a fianco. Senza dimenticare, ovviamente, la storica colonna sonora del primo Out Run remixata per l’occasione.

OutRunners raccolse un discreto successo ma non durò tantissimo in sala giochi per via del salto tecnologico in corso nell’intero mondo dei videogame. Oltretutto, puntando così tanto sul multiplayer in rete locale, anche le versioni da casa erano molto difficili da realizzare. L’adattamento per Mega Drive, ad esempio, scelse la strada dello schermo diviso orizzontalmente ma non era la stessa cosa.

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