Gli ultimi giochi usciti su Master System, come Power Strike II, mostravano buone qualità sul lato audiovisivo, peccato che non se li ricordi nessuno perché la console era già sparita dalle scene. Tranne che in Europa, dove all’inizio degli anni ’90 non tutti erano passati ai 16 bit ma, anzi, restavano ancora parecchi “aficionados” di questo sistema. Ecco perché Sega continuava a sfornare titoli, ancora nel 1993.
Power Strike II era un classico sparatutto a scorrimento verticale, una volta si chiamavano spara-e-fuggi, sviluppato dall’esperta Compile e ispirato ai classici del genere. Un dettaglio paradossale/comico interessa l’ambientazione che era collocata nei cieli italiani in una versione alternativa degli anni ’30. Nei panni del classico eroe di turno a bordo dell’immancabile velivolo futuristico, dovevamo spazzare via dei fantomatici pirati dell’aria.
Nella pratica, si trattava di raggiungere la fine del livello, superare il boss e avanzare a quello successivo senza perdere tutte le vite a disposizione. Pur non avendo nulla di originale, era infatti un seguito, Power Strike II mostrava il talento e l’esperienza del team creativo dopo pochi secondi dall’avvio. L’introduzione in stile cartone animato, la grafica fluida e dettagliata…tutto lo rendeva simile ai classici da sala giochi.
L’unico grosso problema erano le limitazioni hardware del Master System e, nello specifico, la quantità ridotta di elementi che la console poteva gestire su schermo. Power Strike II ne aveva parecchi e ciò portava a livelli di flickering (grafica lampeggiante) da record, oltre a qualche rallentamento. Visto il dettaglio generale, spesso vicino ai titoli per Mega Drive, si poteva chiudere un occhio su questo problema.
Anche perché il gameplay risultava impegnativo ma non troppo frustrante, classico ma discretamente vario. C’erano tante armi disponibili, la possibilità di caricare i colpi in stile R-Type nonché un sistema di velocità personalizzabile. Purtroppo, uscendo su una console ormai dimenticata, Power Strike II resta uno dei tanti giochi sconosciuti e dimenticati nella storia dei videogame.