Tra i primi giochi in assoluto visti su Mega Drive, c’è stato un platform game molto diverso dal solito almeno nel cast principale dato che parliamo di Paperino & soci. Ispirato alla serie cinematografica di Indiana Jones, QuackShot era un gioco di piattaforme abbastanza classico ma con una realizzazione sopra la media per l’epoca, l’ormai lontano 1991.
Grazie agli accordi tra Sega e Disney, era ed è rimasto un’esclusiva della console Mega Drive nonché uno dei titoli che più ha contribuito a incentivarne le vendite poco dopo il lancio. A parte il forte richiamo dei personaggi Disney, e la realizzazione molto ben riuscita, c’era un gameplay estremamente immediato a fare da ciliegina sulla torta. Paperino, vestito da esploratore, doveva semplicemente arrivare alla fine del livello, cercando di restare tutto intero.
QuackShot aveva diverse qualità insospettabili, iniziando da una struttura “quasi aperta” che permetteva di esplorare alcuni livelli in qualsiasi ordine. Questo dettaglio aumentava la varietà di gioco e l’interesse sul lungo termine, considerando che le ambientazioni erano molto diverse tra loro. Dalle strade cittadine agli antichi templi, ogni scenario nascondeva nuove insidie per il nostro sfortunatissimo papero.
Paperino poteva difendersi attraverso alcuni gadget e il suo leggendario brutto carattere, stimolato dalla raccolta dei peperoncini piccanti. Trovandone abbastanza, andava su tutte le furie diventando invincibile per qualche secondo. Si trattava di una delle tante citazioni verso i fumetti Disney, come buona parte del cast e dei nemici incontrati lungo la strada.
L’unico, vero, difetto di QuackShot era nella scarsa longevità e nella difficoltà ridotta ai minimi termini o comunque non equilibrata. Se i combattimenti e i puzzle erano grossomodo semplici, il ritardo nei comandi e la forte presenza dei salti “di precisione” davano qualche fastidio di troppo. Ma diverse buone idee come le armi potenziabili, e le tante citazioni verso Indiana Jones, fecero del gioco un discreto successo.
Negli anni, Paperino ha visto altri adattamenti nel mondo dei videogame ma pochi hanno confermato la cura a livello realizzativo di QuackShot. E infatti viene ricordato soprattutto per la grafica, la colonna sonora e le tante espressioni spassose del protagonista. Come gioco di piattaforme poteva non essere un capolavoro, ma come adattamento Disney ha comunque lasciato il segno.