Così tutto ha inizio
Uscito nel 1996, Quake è il primo grande salto di qualità degli fps, un titolo capace di dar vita a una saga incredibile e di introdurre con prepotenza quel multiplayer che ancora oggi vive nelle più svariate versioni, tra remaster, remake e free to play.
Quake ci mette nei panni di un soldato impegnato nella caccia alla creatura Quake, un essere extradimensionale che sta infiltrando le sue truppe oscure all’interno della nostra base. In uno stile che fonde scifi e atmosfere lovecraftiane, ci troviamo così a combattere creature ripugnanti e a sfidare boss che pescano a piene mani dall’orrore cosmico.
Un caposaldo del genere
Quake è solido, veloce, il feeling delle armi è assolutamente potente, massiccio, reale. Giocare a Quake oggi da la stessa sensazione della prima volta che abbiamo imbracciato mitragliatrice e fucile. Ci troviamo così di fronte a un gioco fantastico, un mondo cupo e violento dove ci muoviamo con rapidità e dove ogni angolo nasconde creature immonde e soldati zombie pronti a farci la pelle. Per chi se lo fosse perso in tutti questi anni, Quake è un titolo imprescindibile, se poi parliamo di amanti di fps, allora questo è il gioco fondamentale esattamente al pari di DOOM e di Wolfestein.
Distruggere il male a fucilate
Quake convince non solo grazie al suo gameplay solidissimo, ma anche grazie alle atmosfere, e alla trama che, se pur non approfondita, ci rende partecipi degli eventi di gioco e ci fa vivere questa caccia brutale e la lenta scoperta degli orrori che sono entrati dall’altra dimensione.
Niente da aggiungere, Quake è un titolo da recuperare assolutamente, in qualsiasi formato, sia nella versione Nintendo 64, che nella classica DOS, così come nella miriade di versioni browser che si trovano per la rete. Un capolavoro che ha dato inizio a una saga straordinaria e ha fatto evolvere l’fps moderno.