Lavorare gratis, lavorare tutti
Uscito nel 1993, Richard Scarry Busytown, è un titolo che ci porta nel mondo di Sandrino e Ciccio Pasticcio, senza dimenticare il verme Zigo Zago.
Eccoci quindi di fronte a una grandissima opera visiva che riesce a portare in pixel art le meraviglie a cui ci hanno abituato le avventure di Busytown e i suoi incredibili personaggi.
Il problema di fondo di richard scarry busytown, è proprio il suo gameplay. Mentre ci saremmo aspettati un platform o una sorta di adventure, quello che ci troviamo davanti è una specie di simulatore di vita di Sandrino, vita non troppo felice caratterizzata da lavoro minorile e sfruttamento da parte di un po’ tutti gli abitanti della città.
Eccoci quindi a guidare un furgone (Sandrino avrà tipo 6 sei anni!!!), servire clienti di un fast food e così via, all’interno di una serie di minigiochi che possono divertire in principio ma che diventano rapidamente tediosi.
Avete figli?
Quello che si capisce rapidamente, mentre i fumi della nostalgia iniziano a dissiparsi è che ci troviamo di fronte a un titolo profondamente indirizzato ai bambini, che cerca di proporre quasi una versione virtuale dei classici giochi elettronici per i più piccoli. Niente che interessi un vero gamer in parole povere, ma un’occasione magari di fare avvicinare i vostri figli più piccoli alla vostra passione, partendo magari proprio da retrogaming.
Richard Scarry Busytown è in conclusione un titolo dedicato ai più piccoli, ripetitivo oltre ogni misura così come magico grazie ai suoi personaggi e al mondo di Scarry riprodotto in modo straordinario.
Che dire, un gioco difficile da giudicare, dedicato solo ed esclusivamente ai curiosi o a chi davvero volesse iniziare il suo/la sua pargoletto/a alla meraviglia dei giochi del passato fin dalla più tenera età. Una curiosità, più che un gioco da acquistare e recuperare salvo ossessioni per Ciccio Pasticcio o collezionismo.