Inferno robotico
Fonte di ispirazione per moltissimi titoli indie Robotron 2084 è un titolo storico che dal lontano 1982 continua a farsi sentire per le sue schermate caotiche e la sua azione frenetica che possiamo trovare alla base di prodotti come Binding of Isaac, Enter The Gungeon e moltissi altri titoli derivativi.
Robotron ancora oggi ha il suo perché, e riesce a divertire soprattutto di fronte alla folli ondate di avversari che riempiono lo schermo, attaccandoci da ogni direzione.
Il titolo ci vede alle prese con un assalto di orde di robot che dovremo respingere muovendoci agi
lmente per la schermata fissa e sparando utilizzando i controlli direzionali, proprio come avviene in molti twin stick shooter dei nostri tempi.
Il titolo vanta una direzione artistica sopra le righe, una grafica accattivante per l’epoca, e ancora oggi ricca di fascino proprio per i cubettoni e la pixellosità del tutto.
Il risultato finale è un prodotto cult che non manca di divertire anche a distanza di più di trent’anni.
Nota di merito va alla colonna sonora, evocativa e di grande livello retrò.
Passato e futuro
La pazzia generale, così come il gameplay scatenato, fanno pensare spesso a un titolo moderno programmato in salsa retrogaming.
Robotron 2084 è invece proprio così, e lo è dagli albori del videogioco.
Sorprende la varietà degli avversari, il ritmo scatenato di gioco, così come il design davvero piacevole, nonostante ci si muova nei territori del minimale assoluto.
Il sonoro, oltre alle musiche molto belle, può risultare fastidioso per il giocatore di oggi, ma per il nostro orecchio abituato alle macchine del passato risulta squisitamente retrò, con una serie di suoni tipici dell’epoca.
robotron 2084, è quindi un pazzo titolo della prima ondata di videogiochi.
Un prodotto valido che non manca di divertire a distanza di anni e che ancora oggi ci mostra quanta creatività e voglia di innovare ci fosse negli sviluppatori che si affacciavano a una nuova forma di arte e di divertimento.