Pubblicato da Hobonichi, il nuovo libro di Satoru Iwata, parla anche di Shigeru Miyamoto.
Nel particolare all’interno della pubblicazione c’è un’intervista che approfondisce il rapporto tra i du
e personaggi fondamentali nella storia di Nintendo.
Di seguito una traduzione delle parole di Miyamoto riportata su Multiplayer:
“Per me era innanzitutto un amico. Non l’ho mai considerato come il mio capo, o che lavorassi sotto di lui. Non si è mai arrabbiato, non abbiamo mai discusso per nulla”.
Un rapporto incredibile tra due geniali menti che hanno reso la grande N quello che è oggi, e hanno permesso nel corso degli anni alla compagnia di restare salda alla sua idea iniziali, senza scendere a compromessi e continuando a regalare sogni incredibili ai propri appassionati.
“Normalmente, se qualcuno più giovane di te e con meno esperienza diventa presidente, potrebbe essere difficile andare d’accordo, ma non è stato così. È sempre stato ovvio che fosse più adatto di me per la posizione, quindi non è mai stato un problema. Penso che ci abbia permesso di diventare naturalmente veri amici”.
Nel libro si racconta un’amicizia durata trent’anni, con alcuni interessanti aneddoti come quello delle ciotole di ramen che presero l’abitudine a mangiare nel cuore della notte.
Poi le parole più toccanti.
Miyamoto ricorda infatti l’amico, la mancanza che gli dà la sua assenza. Parole che colpiscono dritto al cuore e che raccontano un lutto vissuto in modo rigoroso da un personaggio come lui.
Il povero Miyamoto si rit
rova infatti senza una spalla, una figura fraterna con la quale ha condiviso tantissimo di cui rimane solo il silenzio e l’impossibilità di comunicare.
“L’unico problema”, scrive. “è che, se durante il fine settimana mi viene in mente un’idea inutile, non ho nessuno con cui condividerla il lunedì successivo. Il fatto che non possa più sentirlo dire “oh, riguardo a quella cosa…” è un po’ un problema per me. Mi rende triste”.
Purtroppo il libro, almeno per il momento, è disponibile solo in Giappone.
