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Street Hassle – Commodore 64

Botte a tutti

Street Hassle è un titolo Commodore 64 che alcuni fortunati di noi potrebbero aver recuperato nei bei tempi andati all’interno di quelle incredibili collection che si trovavano in edicola. Ecco, descrivere Street Hassle non è facile, prendete uno Wrestler palesemente ispirato all’allora mitico Hulk Hogan, inseritelo in un ambiente urbano in stile fumettoso e riempite quest’ultimo di personaggi completamente fuori di testa, assurde e violentissime vecchiette, scimmioni, assassini psicopatici di ogni genere, poi immaginate il risultato.

Ed eccoci qua a menare le mani a destra e a manca, picchiando tutto quello che ci troviamo intorno e sbellicandoci dalle risate di fronte alla totale assurdità di ciò che avviene su schermo.

Street Hassle è un gioco fuori di testa e sopra le righe, che non bada molto a dettagli e profondità ma ci regala immediatezza, una grafica molto curata per l’epoca e per la macchina su cui gira, e un sacco di allegria che difficilmente ci toglieremo di dosso.

Botte da orbi e vecchiette malefiche

Il gioco è estremamente minimale, sia nelle possibilità di lotta che nelle meccaniche vere e proprie. I personaggi sono piuttosto curati e animati da sprite divertenti e ben riconoscibili, niente brilla in modo sbalorditivo, ma il design riesce comunque a creare quell’atmosfera di pazzia totale che abbiamo finito per adorare.

Tra le vecchie glorie di Commodore 64, Street Hassle si può annoverare tra quei giochi che ci hanno divertiti di più, uno di quei titoli da giocare assieme agli amici, da guardare in compagnia per divertirci e ridere insieme, che era un po’ lo scopo primario della prima ondata di videogiochi, ben lontana dal solipsismo moderno che spesso ci impegna reclusi in sessioni di ore e ore in giganteschi mondi virtuali (non che ci dispiaccia ma è un’altra cosa).

Promosso, assolutamente e a pieni voti.

 

 

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