Strider – Arcade | Azione da sala giochi
Uscito nel 1989, Strider è un action cult da sala giochi, un coin op amatissimo e ancora oggi celebrato dagli amanti del genere.
Capcom viene ricordata soprattutto per il genere picchiaduro, ma negli anni ’80 fu protagonista del lancio nel settore arcade di una serie notevole di successi molto lontani da questa categoria.
Strider è uno di questi; antenato dei moderni giochi d’azione basati sul combattimento ravvicinato e su elementi derivati dai platform game.
Già nel 1989 si correva armati di spada effettuando acrobazie ad altezze vertiginose, il tutto con una estetica 2d eccellente, ancora oggi gradevole nella sua cura dei particolari.
Strider resta, ancora oggi, tra le uscite più originali di sempre dal punto di vista della direzione artistica.
Ispirato contemporaneamente al fantasy e all’unione sovietica (davvero!) ci vedeva attraversare scenari molto diversi tra loro e quindi sempre interessanti.
Strider – Arcade | Un comparto tecnico di spessore
E’ proprio l’aspetto tecnico a catturare immediatamente il giocatore con un numero elevato di personaggi a schermo e un dettaglio visto di rado all’epoca.
Ancora oggi, Strider è splendido da vedere e può vantare una pixel art e una direzione artistica davvero uniche.
La struttura di gioco, non è così eccellente, ed è ricordata più che altro per la difficoltà altissima e i livelli piuttosto brevi.
Spesso, per sopravvivere è necessario memorizzare un certo passaggio ritentando a suon di crediti, con tutto il fastidio che ciò può provocare.
E’ solo grazie al suo stile che Strider si fa perdonare per quella natura divoratrice di gettoni che lo caratterizzò all’epoca.
Lo stile e la cura del gioco si notano anche nella colonna sonora, originale e capace di unire parti dinamiche legate all’azione di gioco, pezzi quasi classici e strumenti più moderni.
Tutto, in Strider, lo separa dai concorrenti dal punto di vista prettamente estetico, non importa se sotto la superficie la sostanza non è poi così eccellente. .
Tornato diverse volte con seguiti e remake, Strider è ancora protagonista nei picchiaduro firmati Capcom visto che il suo protagonista è spesso tra i personaggi selezionabili.
Un modo, per la casa madre, di celebrare una delle sue creazioni più riuscite non tanto come gioco (ne ha fatti di migliori) ma sicuramente come stile e inventiva.