Super Castlevania IV – Super Nintendo | I vampiri salgono di bit
Uscito nel 1991, in occasione di Hallowe, Super Casltevania IV è un cult per una delle saghe Konami più amate di sempre.
Con l’arrivo del Super Nintendo Konami decise di riportare alle origini la serie Castlevania, con un semi-reboot del primo episodio che facesse da introduzione alla saga per i possessori dell’allora nuova console.
Il risultato fu Super Castlevania IV, gioco di piattaforme e azione più vicino al primissimo capitolo per NES che non ai due predecessori.
La struttura è infatti ripresa pari-pari dall’originale per Nintendo Entertainment System, come ambientazione e stile grafico.
Attraverso i livelli inquadrati lateralmente e ripieni di insidie, dovevamo farci strada fino all’immancabile boss raccogliendo potenziamenti e scovando i classici bonus nascosti.
Tutto qua: niente influenze da gioco di ruolo in stile Simon’s Quest o personaggi multipli come Castlevania III.
La natura Metroidvania è quindi lontana da questo ritorno della saga che può vantare però uno stile lineare e una direzione artistica superlativa.
Sappiamo tutti, quando Casltevania raggiungerà il suo apice, nell’era Playstation.
Per gli amanti della saga, Super Casltevania VI è però un’occasione per riscoprire le origini di questa splendida storia che si dipana nei secoli.
Super Casltevania VI – Super Nintendo | Ritorno alle origini
La semplificazione estrema del gameplay non venne accolta da tutti in modo positivo, soprattutto dopo le novità aggiunte alla saga dai capitoli precedenti.
Se è vero che Simon Belmont, il protagonista, aveva molti nuovi attacchi con la frusta e altre azioni inedite, le attività da svolgere erano le stesse dell’antenato a 8-bit.
Inoltre, certi livelli sembravano riciclati dal primo Castlevania, come molti nemici.
Più che altro, la parte squisitamente grafica era molto altalenante per qualità: dopo un inizio piuttosto scarso, per fortuna la realizzazione tecnica migliorava grazie agli effetti speciali, ma c’erano dei cali vistosi di dettaglio anche nei livelli avanzati.
Fortunatamente il sonoro, e in particolare le musiche, tenevano fede alla tradizione di Castlevania con tracce molto orecchiabili e mai noiose già dai primi livelli.
Essendo comunque un buon titolo, Super Castlevania IV riscosse un discreto successo soprattutto tra chi non aveva giocato gli episodi precedenti, o non era ancora stanco degli action game puri e semplici.
Ma era evidente che Konami avrebbe potuto fare di più.
Super Castlevania VI, è quindi una sorta di reboot, senza troppa ispirazione, studiato più che altro per rilanciare la saga sulla console del momento.