Mario diventa portatile
Super Mario Land esce in europa nel 1990 e ottiene subito un grandissimo successo trascinando le vendite di Gameboy nel vecchio continente. Il titolo porta il mitico idraulico sulla leggendaria portatile Nintendo, attenzione però, nonostante le apparenze quello che ci troviamo tra le mani è qualcosa di profondamente diverso dalle avventure di Super Mario, un gioco che riprende personaggio e stile ma si reinventa sulla portatile grazie anche a una direzione artistica affidata a un team differente. Il Mario per Gameboy ci catapulta in un regno completamente nuovo alla ricerca della principessa Daisy, rapita dal malvagio Tatanga. Da questa premessa parte l’avventura dell’idraulico che si troverà a affrontare i suoi canonici nemici assieme a una ondata di boss stravaganti e differenti.
Egitto, cieli e oceani
I mondi di gioco ci portano in una realtà egiziana, con tanto di boss sfinge finale, ci porteranno poi nelle profondità di un oceano e in cielo, all’assalto dell’astronave di Tatanga, faremo anche un salto in Cina e sull’Isola di Pasqua. Questa caratterizzazione e la stranezza dei livelli di gioco donano una personalità unica a Super Mario Land, assieme alle inaspettate sequenze a bordo di mezzi acquatici e volanti.
Il gioco ha una identità forte e non si limita quindi ad un Mario minore per Gameboy, ci troviamo di fatto di fronte a una sorta di spin-off con personalità da vendere e i germi di una strada che la serie avrebbe potuto seguire.
A caccia di Tatanga, ancora una volta
Super Mario Land merita le vostre ore, grazie a uno stile sopraffino, a un sonoro rodato dalla serie e a tutto quello che rende i titoli Nintendo così grandi. Il gioco non vi deluderà, se amate i platform e le avventure dell’Italiano più famoso del Giappone, allora è il momento di preparare funghi e stelline e gettarsi a capofitto in questo gioco straordinario.