Star Wars è sempre stato una presenza fissa dei videogame e anche a metà anni ’90, non certo il periodo di massimo splendore, vide diversi adattamenti. Il qui presente Super Star Wars: Return of the Jedi era il terzo episodio di una trilogia dedicata al Super Nintendo, dopo i quasi omonimi predecessori sempre firmati JVC. Come sempre nel caso dei sequel, le novità strutturali erano minime così come quelle sul lato tecnico.
Il maggiore, e forse unico difetto, stava proprio nel pesante riciclo effettuato dalla casa madre. Tolti protagonisti e ambientazione, era in pratica il terzo gioco a usare lo stesso motore grafico visto sotto le insegne Star Wars. Per fortuna, si trattava comunque di un buon gioco, almeno per gli standard dell’epoca. Diretto principalmente ai fan della serie cinematografica, cioé quasi tutti, aveva gli elementi chiave per catturare gli appassionati.
C’erano le musiche riprese dal film Ritorno dello Jedi, gli intermezzi di stampo cinematografico ispirati alla pellicola e altro ancora. Avevamo persino diverse fasi che nel film non si erano mai viste, aggiunte per collegare gli eventi della trama. In questo modo, anche chi conosceva a memoria la versione cinematografica poteva trovare qualcosa di nuovo.
Come detto all’inizio, nella struttura e nel gameplay eravamo sugli stessi livelli dei due capitoli precedenti. Si parla di un platform game molto classico, intervallato a sezioni di guida e altre variazioni sul tema. Queste ultime sfruttavano l’hardware del Super Nintendo per offrire rotazioni o zoomate, ma non erano troppo memorabili. Le fasi a piattaforme rappresentavano il cuore del gioco e, pur frustranti, offrivano un buon impatto visivo e una discreta varietà.
Super Star Wars: Return of the Jedi era, sostanzialmente, il classico seguito fatto con lo stampino per spremere l’ultima goccia di popolarità da un nome famoso. Conoscendo a memoria i due predecenti capitoli, difficilmente risultava interessante, ma aveva ancora tutte le caratteristiche per catturare (o accalappiare?) i fan. Visto oggi, sembra l’ennesimo platform game di un’era dominata da questa categoria, a meno che siate seguaci delle spade laser…