I tarocchi su NES
Uscito nel 1989, sono più le creepypasta e le leggende che girano intorno a questo Taboo che le effettive recensioni. Ci troviamo infatti di fronte a qualcosa di profondamente strano e impossibile da catalogare.
Taboo è di fatto un simulatore di tarocchi, anzi un vero e proprio mago cibernetico che ci predice il futuro chiedendoci dati e dettagli e lasciandoci formulare una domanda. Il tutto avviene su schermo attraverso animazioni e immagini che riproducono anche elementi religiosi e nudità, cosa impensabile per le politiche Nintendo del passato e per il tipo di prodotto.
Taboo è quindi un mistero e una stranezza da veri collezionisti, prodotto a dirittura da Rare e non da un piccolo publisher, elemento che rende la cosa ancora più bizzarra.
Misteri e creepypasta
Taboo fa esattamente quello che promette, vi ritroverete infatti per le mani un vero e proprio lettore di tarocchi con tanto di spiegazioni, numeri fortunati e altre sfaccettature che valgono sicuramente un giro, almeno su emulatore. Il titolo è piuttosto inqu ietante e si capiscno leggende e storie che lo circondano. Si tratta infatti di un prodotto dal dubbio successo commerciale, un’opera che non si limita a raccontare una storia esoterica ma che va ad inserire l’esoterismo direttamente dentro l’ahrdware Nintendo. Il concetto di condo è legato alla causalità dell’estrazione, di fatto le carte che usciranno tramite Taboo hanno la stessa valenza dei tarocchi reali.
Il mago in salotto
Taboo è un gioco controverso, non è nemmeno un gioco se proprio vogliamo essere precisi. Ci troviamo alle prese con una cosa incatalogabile, un electric Buddha, un I Ching elettronico, un programma da consultare per chi crede nella veridicità dei tarocchi e per chi ne è semplicemente affascinato. Comunque sia, per noi di InsertCoin, un pezzo da collezione nella scuderia della stranezze videoludiche del passato.