Psichedelia e magia retrò

Uscito nel 1981, Tempest è un antesignano degli arcade, uno dei titoli più affascinanti e particolari della prima ondaa di cabinati, oltre che il primo gioco del genere a mettere a disposizione diversi livelli di difficoltà.

Gli sviluppatori dell’epoca avevano intenzione di creare una sorta di Space Invaders in prima persona, con la novità dei colori differenti rispetto allo stile monocromatico, quello che realizzarono è davvero qualcosa di unico che lascia ancora oggi a bocca aperta.

Come potete vedere nel video in fondo all’articolo, Tempest è un titolo psichedelico dallo stile incredibile, capace di generare immagini geometriche completamente folli che sembrano venire da uno strano futuro.

Il gameplay frenetico si muove nei canoni degli shooter, la grafica vettoriale permette al gioco di mantenere ancora oggi quel suo fascino unico che lo ha consacrato a uno degli arcade più importanti della storia.

Tempesta spaziale

Il titolo ci vede alla guida della nostra astronavina che potremo muovere in modo circolare all’interno di una serie di tunne spaziali. L’effetto visivo è davvero incredibile con una forte somiglianza con i film di fantascienza dell’epoca.

Splendidi sono i salti nell’iperspazio che ci vedono attraversare tunnel stellati.

La grafica è molto bella, e il gameplay frenetico e appagante. Tempest può considerarsi tranquillamente il sogno proibito di molti collezionisti e solo vederlo in azione ci fa venire una gran voglia di averlo per le mani.

Il gioco naturalmente prevede una corsa al punteggio, oltre che meccaniche davvero difficili anche nei livelli di difficoltà più bassi.

Un tuffo negli albori dei videogiochi, dove gli sviluppatori usavano idee creative per scavalcare gli impedimenti tecnici e dare vita a dei veri e propri sogni con i mezzi a disposizione.

Un gioco che merita tutta l’attenzione degli amanti del media e che ci aiuta a scoprire le origini del nostro passatempo preferito, e di quella che è diventata a tutti gli effetti una nuova forma di arte.