Tutti ricordano Tetris grazie al primo Game Boy, arrivato nei negozi con a fianco, nella confezione, proprio questo puzzle game. Ma aveva esordito già qualche anno prima, nel 1984, grazie al genio di un programmatore russo allora sconosciuto: Aleksej Pazitnov. E ci volle poco perché divenne un vero e proprio fenomeno tanto da guadagnarsi, appunto, l’onore di affiancare il primissimo Game Boy con schermo monocromatico.
Se servisse una rinfrescata sulle meccaniche di gioco, basta accendere un qualsiasi smartphone, tablet, computer o lavatrice a gettoni visto che probabilmente ne hanno fatto una versione anche per lavatrici. Di fatto, lo sfruttamento di Tetris non ha visto alcun limite già poco dopo l’esordio visto e considerato che quasi tutte le piattaforme esistenti (o esistite) ne hanno accolto un adattamento.
Tutto perché Tetris resta un classico e continua a catalizzare l’attenzione di milioni di appassionati grazie all’idea di fondo semplice ma estremamente accattivante. L’obiettivo è comporre i pezzi che arrivano in “caduta libera” dall’alto per formare delle linee orizzontali che eliminano dallo schermo gli stessi pezzi. Più linee si combinano assieme, maggiore è il punteggio ottenuto e lo spazio liberato per accogliere altri tetramini (questo il nome ufficiale dei pezzi di Tetris). Se invece non riusciamo a incastrarli tra loro, si accumulano fino a toccare la parte superiore dello schermo, che vuol dire Game Over.
Con gli anni, sono arrivate tante e tali varianti di Tetris da far impallidire perfino i giochi da tavolo. Dopo la versione originale (con tanto di musica in stile russo) che vedete nel filmato, fu il turno di quelle con immagini da sbloccare sullo sfondo, alcune perfino osé. Con il finire degli anni ’90 e la sparizione delle sale giochi, Tetris si è poi trasferito in pianta stabile sui portatili a cominciare dai primi telefoni cellulari per arrivare ai più recenti smartphone, riscuotendo sempre un ottimo successo.
Senza dubbio, Tetris resta il simbolo dei puzzle game e la dimostrazione che, a volte, basta un’ottima idea per avere successo.