La perla del Direct
Nel corso del Nintendo Direct del 13 febbraio, abbiamo visto una serie di annunci che hanno sicuramente reso felice una buona fetta degli utenti Nintendo Switch.
Per i nostalgici e gli appassionati di vecchia data però, il vero fiore all’occhiello è proprio questo: Nintendo ha infatti annunciato, con tanto di trailer, l’arrivo nel corso del 2019 di The Legend of Zelda: Link’s Awakening in una versione remake, che trasforma totalmente il gioco con una scelta stilistica che si muove a metà strada di A Link Between Worlds, e un qualcosa che ci ricorda il mondo lego.
Una grafica plasticosa, rifinita e pulita che sicuramente non sarà gradita da tutti, ma che dimostra comunque una certa ricerca da parte di Nintendo, che a deciso di utilizzare questo stile particolare per rendere onore all’originale.
Confessiamo di aver sognato per un momento, di fronte alla celebre intro, di veder saltar fuori un remake col motore di Breath of The Wild. Forse volevamo troppo e possiamo dire di essere comunque contenti.
Il ritorno di un cult
Link’s Awakening è uno degli Zelda più amati in assoluto
Seguito di A Link to the past, il titolo racconta una inedita vicenda che vede l’eroe in verde alle prese con un naufragio e un nuovo mondo da scoprire.
Il gioco, è il tanto atteso Zelda 2d di cui si vociferava da tempo e conferma i rumor che avevano fatto il giro della rete.
Di sicuro il ritorno di un cult di questo calibro potrebbe spingere le vendite della console ibrida, che negli ultimi mesi ha subito un leggero rallentamento.
La trama dovrebbe essere rimasta la stessa, la remaster invece, non dovrebbe essere purissima, ma prevedere alcune novità e miglioramenti per un capitolo già di per sé straordinario.
Vi piace questa interpretazione del gioco?
O preferite tornare ai buoni vecchi pixel e alla musica retrò che avete amato nel lontano passato?