Nudi, alla ricerca di Atlantide
The lost city of Atlantis è un titolo del 1996, salvato dall’oblio da volenterosi retrogramers che sono riusciti a recuperare delle rarissime copie in inglese. Il titolo è particolarissimo e ci vede alla guida di un uomo nudo, un marinaio fenicio che naufraga dopo una tempesta e si ritrova ad affrontare una serie di labirinti tra Grecia, Egitto e, finalmente, Atlantide. Oltre al fatto di essere completamente nudi, il gioco ci mette di fronte a un gameplay che fonde piattaforme, combattimenti e splendide sequenze subacquee dove le animazioni del nostro protagonista e e le evoluzioni sottomarine riescono a sorprendere anche oggi proprio per la cura dei particolari e la bellezza artistica generale.
Un titolo oscuro venuto dal passato
The lost city of Atlantis potrebbe essere tranquillamente un creepy pasta, un gioco MS DOS sparito per sempre che nemmeno i suoi sviluppatori possedevano più e ripescato da pochi appassionati dopo ricerche spasmodiche. Il titolo purtroppo non ha molta trama, nonostante coinvolga continuamente divinità e personaggi legati alla mitologia greca, sarà compito nostro capire e tradurre ciò che vediamo su schermo e costruire una nostra storia. Un peccato perché almeno qualche sparuto elemento di lore avrebbe dato vita a un gioco di ben più valore.
Nel complesso ci troviamo comunque di fronte a un buonissimo videogioco, con l’aggiunta della sua particolarità e della divisione terra/acqua che permette di non stancare durante le ore necessarie a portarlo a termine.
Un titolo strano e unico che non può mancare nella collezione del retrogamer più accanito.
Stranezze retrò
The lost city of Atlantis farà quindi la gioia di chi cerca nei vecchi videogiochi qualcosa di misterioso e oscuro, magari un segreto rimasto sepolto per moltissimi anni. Da giocare anche per chiunque sia alla ricerca di un titolo particolare, difficilmente si rimarrà indifferenti di fronte alle sequenze sottomarine, splendide, ancora oggi.