The Running Man – Amiga | Quando i reality erano soltanto un incubo
Uscito nel 1989, The Running Man il tie in dell’omonimo film che vede Arnold Shwarzenegger vestire i panni di un poliziotto, finito sua malgrado all’interno di un perfido reality dove lo vediamo braccato e costretto a combattere con una serie di avversari che, all’interno del gioco diventeranno i bossi di fine livello.
The Running Man, oltre alla carica distopica e alla critica nei confronti della società e del sistema televisivo, che precorre di molto i reality show, è un titolo divertente, basato su cinque livelli piuttosto vari in grado di intrattenere, soprattutto nelle prime fasi.
Il titolo, un action piuttosto classico supportato da un immaginario notevole, soffre un po’ di monotonia.
Per prima cosa è piuttosto breve, in secondo luogo, dopo il primo impatto, la sensazione diventa quella di ripetere all’infinito le stesse azioni.
Ci troviamo comunque di fronte a un gioco nella media, oltre che un cult per gli amanti del periodo storico e della pellicola.
The Running Man – Amiga | Il 1989 oggi
The Running man è un gioco accattivante che segue la scia dei reality mortali di moda nel periodo
Quella del reality show e delle sue derive è stata una tematica trattata da film e videogiochi dell’epoca, sfociata poi nei veri reality che sfiorano, per certi versi le brutture anticipate dai programmatori degli anni 80.
The Running Man è un piccolo cult, un gioco non eccelso, ma capace di incarnare ancora oggi alcuni degli elementi chiave degli action del periodo.
Ci troviamo di fronte a un gioco lontano dalla perfezione, ma comunque divertente e piacevole che potrebbe regalarvi qualche ora di pura azione.
Molto bella la colonna sonora elettronica che ben si sposa con la folle corsa fatta di tutine attillate e combattimenti furiosi del prode Schwarz digitalizzato per l’occasione.