La sentinella
Quando si parla di titoli strani e visionari, The Sentinel salta sempre fuori, ed ecco che l’opera del 1986, disponibile per Amiga torna a far sognare. Lavoro visionario dall’estetica estrema, The Sentinel è uno dei primi titoli a proporre una visuale in prima persona e un mondo 3d da esplorare. Il gioco è veramente complesso, astratto e per certi versi inquietante. Ci troviamo infatti immersi in un mondo fatto di strutture frattali, all’interno del quale dovremo muoverci evitando l’onnipresente controllo della sentinella. Il giocatore avrà la possibilità di sfruttare vari androidi, creare copie di sé dove trasferirsi e sfidare così la sentinella in una specie di immenso e complesso gioco degli scacchi su più livelli.
Il risultato è qualcosa di davvero particolare, un titolo che merita assolutamente l’attenzione del retrogamer più accanito e di chi è in cerca di una comprensione più vasta del fenomeno videoludico, anche sotto il punto di vista artistico.
L’occhio nel cielo
Il gameplay di The Sentinel fa pensare ad un gioco da tavolo animato dalla potenza di Amiga, o a una strana versione degli scacchi, fortemente influenzata da mondi come quello di Tron e dal rinascimento artistico delle prime produzioni videoludiche dove il confine era davvero solo il genio e la fantasia degli autori.
The Sentinel è un prodotto per puristi, che meriterebbe però di tornare alla ribalta in qualche versione più accessibile.
Il gioco vanta un comparto tecnico particolare, così come una colonna sonora inquietante e magica che riesce a farci immergere all’interno dello strano mondo nel quale ci troviamo a sfidare la temibile sentinella.
Nonostante la grafica spartana e le meccaniche molto legnose, il fascino di The Sentinel sembra non sentire gli oltre trent’anni dalla sua uscita, coinvolgendoci e appassionandoci oggi come ieri, e costringendovi a consigliarlo ai nostri lettori in cerca di titoli retrò lontani dai grandi e arcinoti nomi.