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Thunder Blade – Arcade

Thunder Blade copiava spudoratamente il film Tuono Blu a partire dall’elicottero protagonista e, proprio per questo, fu uno dei maggiori successi firmati Sega nelle sale giochi anni ’80. Merito non solo delle innovazioni apportate sul lato grafico, ma soprattutto del cabinato deluxe molto originale. Stavolta, c’era la riproduzione della cabina di un elicottero da combattimento, con i comandi separati tra cloche e motore.

Thunder BladeProprio per la natura realistica dei comandi, controllare il nostro velivolo era sempre un mezzo incubo. Oltre alla direzione, dovevamo tenere conto della velocità e degli spostamenti laterali, in mezzo ai proiettili nemici. Una cosa gestibile nelle fasi a scrolling verticale, ma passando al 3D era tutta un’altra storia. A causa dei troppi oggetti su schermo e dell’inquadratura, capire cosa stesse succedendo risultava molto complicato.

L’innovazione di cui parlavamo all’inizio non era tanto nella doppia inquadratura, quanto nel modo in vui venne presentata. Pur essendo finto 3D realizzato con disegni bidimensionali, la fluidità e velocità rendevano l’effetto finale molto credibile. Una volta accomodati sul sedile semovente, con in mano la cloche, tutti i difetti sparivano e ci si sentiva veramente in guerra.

Thunder BladePeccato che, come altri coin-op firmati Sega, gran parte del divertimento arrivasse dalla “giostra” e non dalla giocabilità reale. Le partite duravano spesso pochi minuti, il tempo di andare a sbattere contro qualche palazzo o avversario. Ciò nonostante, Thunder Blade fu qualcosa di mai visto per il 1987 e sfruttava anche la popolarità del film quasi omonimo (Blue Thunder in originale).

Dopo l’ottimo esordio in sala giochi, arrivò su tutti i sistemi da casa e tornò regolarmente sulle console Sega, svelando tutta la sua natura effimera. Come altri classici, After Burner tra questi, senza cabinato rendeva la metà dell’originale e graficamente aveva subito molti tagli. In ogni caso, resta un altro passo fondamentale nell’evoluzione del mercato arcade, che dimostra quanto ingegno ci fosse nel creare titoli davvero unici.

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