La serie Turrican rappresenta quello che è stato Metroid per le prime console Nintendo, con un maggiore impatto sul pubblico vista la qualità tecnica espressa. Con il secondo episodio, uscito nel 1991, Manfred Trenz si era veramente superato come sviluppatore, andando oltre molti limiti del Commodore 64. La memoria, soprattutto, visto che in soli 64k c’erano livelli enormi ripieni di ostacoli, bonus, nemici e segreti da scoprire.
Turrican II, in buona sostanza, era un “potenziamento” del primo capitolo che ne ampliava tutte le caratteristiche base migliorando lievemente la realizzazione. La novità principale si trovava nei tre livelli in stile shoot’em up posizionati nella parte centrale del gioco. Anche qui, la realizzaione restava sugli stessi standard delle fasi platform, tanto da fare invidia a molti sparatutto più famosi.
Il gameplay si basava ancora sull’esplorazione prima che sul combattimento, vista l’importanza di trovare la strada giusta per uscire dal livello collezionando più extra ci fosse possibile. I nemici rappresentavano solo un ostacolo in più, tanto che spesso nemmeno ci degnavano di attenzione. Ma erano comunque molto dannosi e ben armati, quindi da affrontare con discreta cautela.
Benché non avesse nulla di originale a livello di struttura, soprattutto rispetto al primo capitolo, Turrican II vantava una tale varietà di armi, scenari e situazioni da tenerci incollati allo schermo. Ancora oggi, gamma di colori a parte, risulta molto meno “antico” di quanto sia in realtà. Merito del puro talento espresso dal team creativo, anche nei semplici particolari che riempivano ogni scenario.
In negativo, se proprio vogliamo trovargli dei difetti, c’erano una durata e una difficoltà inferiori al primo episodio. Anche i piccoli difetti della prima uscita, come i salti poco precisi, restavano sostanzialmente invariati. Detto questo pochissimi giochi, quasi nessuno tra i platform game, poteva vantare la realizzazione e il gameplay di Turrican II. Lo hanno dimostrato gli adattamenti per altri computer e le versioni per console, quando di solito era il C64 a ricevere i “porting” altrui.