Ospite indesiderato
Uninvited arriva su NES nel 1989 portando con sé la sua carica horror e lo stile che lo ha contraddistinto sulle varie piattaforme di gioco. Il titolo ci vede alle prese con un mistero legato alla magia nera, il nostro protagonista si risveglia in auto senza ricordare niente, sua sorella è sparita e il suo compito è ritrovarla. Eccoci quindi immersi all’interno di una avventura grafica in prima persona carica di brividi e magia. Un gioco horror vecchia scuola che riesce ancora oggi ad affascinare grazie anche a una interfaccia intelligente che colma la macchinosità di giochi simili del passato.
Un titolo particolare
Il gioco ci vede esplorare una villa dove scopriremo come lo studio della magia sia sfuggito di mano, rendendo un adepto potentissimo e capace di trasformare tutti gli altri in non morti. Anche noi saremo soggetti alla lenta mutazione, la meccanica, legata a un particolare oggetto di gioco, ci vedrà trasformare lentamente in uno zombie man mano che il tempo passa, nella versione NES è possibile fermare la mutazione, a differenza delle versioni precedenti che vedevano il gioco con un tempo limite insuperabile. Altra differenza della versione NES sono le musiche, in questo caso fatte da un famoso compositore giapponese che arricchiscono il pacchetto e donano atmosfera.
Terrore punta e clicca
Uninvited è un gioco di qualità, un titolo oscuro e criptico fatto di enigmi complicati dalla natura magica dell’avventura. Un gioco che merita l’attenzione di chiunque cerchi una valida avventura e sia in vena di tematiche mature e spaventose rispetto all’umorismo che di solito pervade il mondo degli adventure. Un titolo ambizioso che ancora oggi si lascia giocare trasformandosi in un salto nell’oscurità del mondo 8 bit, che guadagna fascino e mistero con il passare degli anni, in particolare quando tratta questo tipo di tema e quando cerca di creare inquietudine.