Reboot e remake stanno premiando sempre di più, tanto da avere impigrito alcune compagnie che ripropongono titoli con un restyling minimo, fatto di rusoluzione e poco più.
Mentre da un lato abbiamo visto capolavori del calibro di Resident Evil 2 Remake, o dello splendido Shadow of the Colossus rimasterizzato da Bluepoint, dall’altro lato abbiamo trovato titoli buttati lì, tanto per sfruttare la nostalgia.
E’ il caso di Blizzard che, dopo il tripudio di WoW Classic, ha pensato di continuare a ottenere soldi facili riproponendo il cult dei cult del mondo degli RTS; uno dei titoli che ha cambiato la storia dei videogiochi, oltre che uno degli ultimi grandi giochi di strategia.
Con Warcraft III Reforged però, sembra che Blizzard abbia fatto davvero il minimo indispensabile, con un restyling grafico quasi inesistente e l’assenza totale di nuovi contenuti.
Alla fine dei conti, giocare la nuova versione o la precedente, cambia davvero poco e, da retrogamers che siamo, preferiamo avventurarci nel classico RTS, simbolo di una Blizzard dell’epoca di cui si sente davvero la mancanza.
Warcraft III Reforged, è semplicemente una versione leggermente rimasterizzata del classico gioco, con scelte non sempre felicissime.
Ecco che ci troviamo tra le mani il frutto di una stagione più dedita a riproporre il vecchio che a sperimentare nuove IP e nuovi capitoli.
L’unica speranza, è che il titolo possa far pensare a un possibile quarto capitolo, cosa però che desta molti dubbi.
Blizzard avrà il suo incasso, grazie soprattutto a neofiti e nostalgia.
Chi ha giocato all’infinito sull’originale però, ha davvero pochi motivi per tornare su Azeroth.
Una delle tipiche delusioni alle quali la compagnia ci ha abituato, mentre speriamo che il riscatto arrivi con quel Diablo VI che promette davvero di rivoluzionare la formula dell’hack and slash, e riportare Blizzard ai fasti di un tempo.
