Strani sogni
Uscito nel 1989, Weird Dreams è un particolare titolo Amiga che ci vede protagonisti di una serie di incubi vissuti da un paziente operato al cervello.
Il gioco è inquietante e grottesco e precorre per certi versi gli orrori di Silent Hill e di tutti quei titoli che ci hanno visti alle prese con mondi onirici e orrori di ogni genere.
La natura di sogno della realtà che esploreremo nel corso di questa interessante avventura dinamica riesce a spiazzarci e turbarci anche oggi, con visioni mostruose e contrasti tra colori e creature, ambientazioni e momenti davvero spaventosi.
Il terrore di Weird Dreams nasce dalla natura incomprensibile e bizzarra dei luoghi che visitiamo, un teatro controllato da un’ape gigante, un deserto senza fine dove i pesci volano in cielo.
Non mancano poi presenze disturbanti, creature di carne e deformità varie che sembrano uscite da un quadro di Bacon o di Dalì.
Weird Dreams si annovera così tra i prodotti cult del genere adventure che non possono mancare alla collezione di chi cerca i giochi più particolari e innovativi dell’epoca.
Il videogioco sperimentale dell’epoca
Weird Dreams è un prodotto sperimentale, un titolo che cerca di far vivere al giocatore una vera e propria esperienza immersiva, un incubo senza fine (anche se una fine ce l’ha, una volta recuperate le tre sfere metalliche necessarie e completare il gioco), utilizzando un mix di platform e avventura con un intento più simulativo che ludico.
Da queste parti amiamo molto questo tipo di iniziative, specialmente se pensiamo alla sua data di uscita.
Weird Dreams diventa così un cult, un prodotto unico che merita davvero, poco adatto ai più paurosi, dato che i mondi di gioco, nonostante il tempo passato sono stranianti come solo i sogni riescono ad essere.
Da giocare senza dubbio per tutti i possessori di Amiga.