Il terrore dal profondo
X Com: Terror From The Deep esce nel 1995 e prosegue la splendida saga di X Com, titolo immortale capace di segnare la storia del mondo dei videogiochi, tanto da aver fatto schizzare la recente campagna Kickstarter del suo creatore Julian Gallop, che pare voler dar vita a un nuovo cult molto vicino a tftd e intitolato: Phoenix Point.
Ecco, X Com: Terror From The Deep, altro non è che una riproduzione quasi esatta del primo X Com: Ufo Defense; in questo caso però la mianaccia viene dalle profondità del mare e l’ispirazione per le atmosfere abbandona il mondo di X Files e della cospirazione UFO e si sposta invece nel regno di Lovecraft e dei miti di Chtulhu.
Strategia a turni
Ci troveremo di nuovo a guidare le nostre truppe in difficilissime battaglie a turni, ad intercettare navi aliene e sezionare mostri in cerca di nuove tecnologie che ci portino finalmente in una posizione di vantaggio e ci permettano di distruggere una volta per tutte l’ennesima minaccia per la sopravvivenza della nostra specie.
X Com: Terror From The Deep, vanta un’atmosfera straordinaria, superiore per certi versi al suo predecessore e sicuramente più unica e particolare. Stiamo parlando di un capolavoro, di un caposaldo della storia del videogioco ancora oggi giocato da milioni di persone e scaricato quotidianamente nelle sue edizioni per Steam e GoG. Che dire, da giocare senza alcun dubbio.
Nel profondo dell’oceano
X Com: Terror From The Deep è un gioco stupendo, difficilissimo, forse anche troppo, appassionante e capace di dare soddisfazioni raramente ritrovabili in altri titoli di questo genere. Da giocare rigorosamente in modalità Ironman e possibilmente alle difficoltà più elevate, la grafica in pixel art può risultare datata, ma in pochissimo tempo riuscirete ad apprezzarla al massimo e donerà al titolo quell’alone di terrore e mistero sfiorato nel remake X Com enemy unknown e assente invece nel pur bellissimo X Com 2.