statistiche accessi

Il primo sito web in Italia su videogame, anime, manga e collezionismo.

| HOT TRENDS

Come Pong Salvò Atari dalla Bancarotta: Da Taverna a Impero
Il Genio del Linguaggio Visivo di Zelda: Comunicare Senza Parole
La Storia Segreta di Come Sonic Fu Progettato per Battere Mario
Visuale Prima vs Terza Persona: Quando la Prospettiva Cambia Tutto
Combat System Action vs Turni: La Dualità che Definisce gli RPG
Game of the Year: Storia e Vincitori dal 2003 ad Oggi

Karateka – Commodore 64

Karateka fu subito un classico quando uscì su Apple II ma l’adattamento per Commodore 64 aveva un unico, enorme difetto: la lentezza esasperante. Non si trattava di rallentamenti o scatti, bensì di una velocità complessiva tipo i continui replay nelle partite di calcio. Quest’unico, gigantesco, problema rese l’adattamento per C64 quasi ingiocabile, tranne per gli utenti meglio dotati in fatto a pazienza.

KaratekaIn originale, aveva molti elementi innovativi visto che parliamo del 1985 e di un gioco a scorrimento orizzontale che univa picchiaduro a incontri e scorrimento. Ogni avversario andava affrontato usando una certa strategia negli attacchi e nelle schivate, perché non bastava lanciare colpi a caso. Inoltre, sempre per un titolo di trent’anni fa, le animazioni risultavano molto curate e ben differenziate.

Non è un caso se lo stesso motore grafico venne poi ripreso nella creazione di Prince of Persia, capolavoro firmato dallo stesso creatore di Karateka (Jordan Mechner). Già su Commodore 64, si notavano elementi molto innovativi come gli intermezzi animati, benché provocassero ulteriori caricamenti e il fastidioso multi-load. Il sonoro era invece praticamente assente, ma si trattava di un problema comune a molte produzioni di quel periodo.

KaratekaCome detto all’inizio, era l’enorme lentezza a rovinare l’intera esperienza di gioco. Provate a guardare il video in fondo al pezzo senza chiedervi “ma è stato rallentato?” Invece era proprio così, con l’ulteriore aggravante che sulle televisioni europee rallentava ancora di più (per via dei 50hz contro i 60hz americani). Sarebbe bastato raggiungere la velocità dell’originale per Apple II ed ecco confezionato il capolavoro.

Karateka non raggiunse un simile livello su Commodore 64 ma diventò comunque popolare grazie alle sue qualità nel gameplay. Da segnalare anche l’ottima cura spesa nella realizzazione della copertina, disegnata in stile locandina cinematografica. In tempi recenti, lo stesso gioco ha visto perfino un remake in digitale per Xbox 360 e PS3, mediocre come gran parte delle riproposte di questo tipo.

I commenti del pubblico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi l'articolo sui social

Scelti da Insertcoin

Crash Bandicoot 4 in uscita a ottobre
Metroid Prime 4: uscirà mai?
Retroarch arriva su Steam

Resta sempre aggiornato!