Guerrieri virtuali
Uscito nel 1995, VR Troopers è un tie in legato all’omonima serie, una sorta di secondo tentativo di creare un prodotto dalle potenzialità mediatiche dei Power Rangers, miseramente fallito naturalmente, un po’ come questo titolo che riesco comunque ad offrire qualche spunto interessante.
Ci troviamo così in una realtà che ricorda moltissimi i Rangers mascherati più famosi del mondo, nei panni dei VR Troopers dovremo combattere una minaccia virtuale entrando nel suo mondo e combattendo una serie di scontri contro svariati avversari presi dalla sera tv.
Eccoci quindi di fronte a un prodotto pesantemente anni 90 oltre che psichedelico come pochi, specialmente nella sua colonna sonora. Il gioco è fondamentalmente un picchiaduro piuttosto classico e legnoso, forte di una grafica notevole e di scenari molti belli da vedere, oltre che si animazioni ben realizzate. Tutto il resto purtroppo non funziona per niente.
Tutto fumo e niente botte
Il problema principale di VR Troopers, oltre allo stile generico preso dalla serie che può però deliziarci con una certo comparto trash/anni80-90 che farà la gioia di qualche nostalgico, sta proprio nel sistema di combattimento. I movimenti sono legnosi e sembra spesso di non avere la possibilità di risponde agli attacchi avversari, non tanto per negligenza tecnica ma per problemi di programmazione del gioco.
Le mosse sono estremamente limitate anche se abbiamo gradito i super poteri donati ai nostri nemici VR che spesso risultano interessanti.
Un vero buco nell’acqua comunque, che si salva per alcune trovate grafiche e per pochissimi elementi piacevoli che fanno da corredo a un prodotto mediocre.
Un gioco quindi da evitare almeno che non abbiate il preciso obiettivo di mostrare un prodotto di questo genere o di scavare nella produzione trash dell’era tie in tra le più cupe della storia del videogioco.
In poche parole, ridateci i Power Rangers!