Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Giocare con i videogame durante la quarantena dovuta al Coronavirus è una buona attività per il benessere, oltre ovviamente a un po’ di esercizio in casa e una dieta equilibrata.
Secondo l’OMS, i videogiochi sono un buono strumento di connessione sociale, oltre che un’attività che permette di superare lo stress di questo periodo.
Giocare a casa, diventa così una attività consigliata, che permette di evitare uscite superflue, magari una spesa in più del necessario o altre attività che sono state abusate, e di rimanere connessi ad amici e parenti che giocano.
Paradossalmente, abbiamo visto giochi come WoW, o Animal Crossing, così come tanti altri titoli, un modo per stare insieme con le persone che non possiamo vedere, oltre che un momento di condivisione in questo momento così complesso come quello che stiamo vivendo.
“Non è mai stato più importante di oggi assicurarci che le persone stiano al sicuro mentre si connettono l’una con l’altra”, spiega Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard.
“I videogame rappresentano la piattaforma perfetta, perché mettono insieme la gente attraverso il divertimento, lo scopo e il significato. Siamo orgogliosi di partecipare a un’iniziativa così meritevole.”
Certo, questo non deve significare diventare Hikikomori una volta che la situazione, sarà migliorata.
Di sicuro però, in un momento come questo dove l’autoisolamento è fondamentale per proteggere noi e gli altri, i videogiochi diventano una attività incoraggiata, e conquistano un posto d’onore tra le possibili interazioni con gli amici; un modo di stare insieme, anche se siamo lontani.
La grande attività videoludica di questi giorni, dimostra inoltre come proprio il mondo dei videogiochi, sembra diventato un antidoto alla quarantena praticamente mondiale che l’umanità si trova ad affrontare.
Un periodo storico senza precedenti, che speriamo possa risolversi il prima possibile, con un pensiero alle persone malate, e alle vittime di questa tragedia.