Il signore degli anelli
Lord of the rings: the fellowship of the ring esce nel 1985 su varie piattaforme tra le quali Commodore 64. Il titolo ci vede alle prese con la mitica avventura raccontata nel libro “Il signore degli anelli”. La struttura di gioco è estremamente pionieristica e sperimentale e ci vede, di fatto, di fronte a una avventura testuale old school, basata su testo e pochissime immagini addirittura facoltative. Un sistema di gioco che può risultare indigesto all’occhio moderno ma che non differisce poi di molto dai sempre più diffusi libri interattivi che si trovano specialmente per dispositivi mobile.
Parole parole parole
In questo Lord of the rings, ci troviamo sostanzialmente a interagire con l’ambiente che ci circonda scrivendo comandi o ordinando direzioni, interessante è la capacità del sistema di capire i nostri ordini, altrettanto interessante è l’immersione che, un volta superato il muro della “non grafica”, questo genera. Ci troveremo quindi a riflettere e immaginare quale sia la cosa giusta da fare, a studiare i testi in cerca di elementi importanti e a muoverci in un mondo che prenderà forma nella nostra mente, minuto dopo minuto.
Un genere da provare
Il titolo non è un caposaldo del genere, di sicuro però se amate le avventure di Frodo e dei suoi compagni, potreste provare a fare un giro su questo prodotto, anche per scoprire un genere, quello delle avventure testuali, capace di regalare grandi momenti di immersione e di riservare numerose sorprese a chi avesse il coraggio di sperimentare un tipo di gioco completamente diverso da ciò a cui siamo abituati.
Lord of the rings: the fellowship of the ring, non è un titolo facile da giudicare, non ce la sentiamo però di sconsigliarlo, anzi. Per quanto inferiore ad altri rappresentanti del genere, il gioco riesce comunque a creare quella particolare magia che solo questo genere è stata capace di ottenere.