Un gattaccio di strada origini del videogioco
Alley Cat, sviluppato da Bill Williams è un titolo nel quale molti di noi saranno incappati nella loro vita. Uno di quei giochi che vagavano su dischetti provenienti da non si sa dove, che magari avevano percorso di copia in copia migliaia di chilometri e attraversato interi continenti.
Ci troviamo di fronte a un gioco assolutamente arcaico ma a suo modo geniale e in grado di offrire una esperienza videoludica strana e interessante. Nei panni di un gatto di cortile ci ritroveremo a saltare aggrappandoci ai fili dei panni mentre tentiamo di evitare un cane che vuole farci la pelle, oggetti lanciati dalla finestra oltre che la perfida vendetta dei topi che possiamo sì mangiare, ma che non perderanno occasione per farci cadere una volta trovati aggrappati al filo sul quale corrono avanti e indietro.
Lo scopo finale di Alley Cat è incontrare la nostra gattina, per farlo dovremo però prima entrare all’interno di una finestra e affrontare uno di vari minigiochi che prevedono una caccia al pesce in un acquario gigante, il furto del cibo di un gruppo di cani, la caccia ai topi in una enorme groviera, oppure l’assalto a un uccellino con tanto di distruzione di gabbia e cattura dello sventurato pennuto.
Pionieri di una nuova arte
Alley Cat è un titolo che già al tempo mostrava quanto questo media potesse offrire. Le infinite possibilità del videogioco prendono vita in un prodotto semplice quanto geniale dalle dimensioni assolutamente folli di 54 Kb e forte dell’utilizzo degli speaker contenuti direttamente all’interno della scheda madre.
Alley Cat è un gioco del lontanissimo passato da giocare assolutamente per tutti gli amanti di questo straordinario media. Il titolo si trova in rete essendo diventato col tempo un vero e proprio cult degno delle primissime produzioni videoludiche conosciute.