Beavis and Butthead
Beavis and Butthead esce nel 1994 per Sega Mega Drive e vede i due famosi amici piscopatici, impegnati in una serie di sequenze che vanno dal platform all’adventure mentre cercano disperatamente i pezzi di biglietto strappati per andare a vedere il concerto metal dei GWAR.
Curiosità è che nella versione Super Nintendo, i due devono invece fare più danni possibile nella loro città per ottenere un ingresso gratis allo stesso concerto.
Il gioco vanta una grafica curatissima che gli dona sostanzialmente una qualità pari al cartone animato, arricchita poi ovviamente dal design d’eccezione.
I personaggi e le loro animazioni non sfigurerebbero in una puntata della serie, rendendo questo Beavis and Butthead un titolo tecnicamente di qualità.
Gameplay
Il gameplay è particolare e confusionario e ci vede sostanzialmente in un mondo a metà strada tra platform e adventure dove ci cimenteremo in folli azioni, evitando allo stesso tempo pericoli di ogni genere, dai poliziotti agli skateboard che sfrecciano per strada, senza tralasciare personaggi folli e sopra le righe che incontreremo nelle varie aree di gioco, accessibili attraverso la mitica TV del salotto.
Un gioco dedicato agli amanti della serie
Beavis and Butthead non vale molto come videogioco in sé. Di sicuro però gli amanti della serie troveranno un universo in cui immergersi a divertirsi, tra cattivo gusto e continui richiami al cartone animato. Il titolo diventa così un must per gli appassionati mentre non convince tutti gli altri a causa delle meccaniche di gioco troppo casual e di una storia divertente ma solo per chi ha confidenza con le avventure dei due teenagers più sporchi e cattivi d’america.
Restano un comparto grafico di livello e un sonoro piacevole e spensierato a salvare questo gioco dalla mediocrità, perché, va ammesso, è in grado di regalare più di un sorriso durante le sue assurde sequenze e nella sua carrellata di personaggi deliranti.