Agganciamento!
Ultimo esemplare della saga Asteroids, Blasteroids è un titolo del 1987 che evolve fino al suo limite il gameplay basilare del vagare per lo spazio eliminando, senza finire eliminati una serie di asteroidi.
Il titolo vanta una grafica accattivante che si sposa con un sonoro dell’epoca molto piacevole.
Le meccaniche sono semplici ma capaci di generare dipendenza, proprio grazie all’intuitività dei comandi e alla struttura puramente arcade del prodotto.
Rispetto ai predecessori vengono introdotte alcune interessanti variazioni sul tema, diversi tipi di navicella, boss di fine mondo, una mappa stellare dalla quale selezionare gli scenari e asteroidi dai comportamenti meno prevedibili.
Non manca una trovata davvero geniale che trasforma le partite multiplayer in una vera follia; se uno dei due giocatori sceglie una nave di tipo Warrior, una specie di grossa navicella lenta ma inesorabile, sarà infatti possibile unirsi in un solo mezzo, un giocatore che guida lo Warrior, l’altro che spara all’impazzata con la navicella più piccola.
Un classico meno classico
Se pur meno noto di Asteroids, Blasteroids è un gioco di tutto rispetto, un puro svago per cacciatori di punteggi e risate in compagnia, da riscoprire per brevi sessioni e partite all’insegna del retrogaming.
Non ci troviamo naturalmente di fronte a una innovazione o a qualcosa di sensazionale, ma a un gioco in grado di sfruttare le VGA dell’epoca e di regalare un gameplay pulito, divertente e non privo di profondità.
Piacevole anche il senso di progressione con mondi e boss e straordinario il multiplayer che consigliamo di provare ancora oggi, assegnando magari i comandi ad un joystick.
L’erede di un classico ancora adesso molto godibile, un gioco realizzato con l’idea di restare tale, senza grosse ambizioni artistiche o stilistiche ma comunque gradevole e capace di sopravvivere al passare del tempo.
Per chi lo avesse affrontato all’epoca della sua uscita, un grandissimo tuffo nella nostalgia.