Soldi insanguinati
Blood Money esce nel 1990 per MS DOS, Amiga, Atari ST e Commodore 64. Il titolo ottiene subito un grandissimo successo e riesce a vendere ben (per l’epoca) 40.000 copie. Le ragioni del successo sono semplici: il suo sviluppatore infatti decide di sfruttare al massimo la gamma di colori offerta dalle macchine correnti, confezionando un prodotto con un impatto visivo all’epoca molto potente che purtroppo invecchia maluccio per l’occhio del giocatore moderno.
Altro elemento di qualità è il gameplay che ci vede alle prese con uno sparatutto con visuale laterale 2d dove prendiamo la guida di 4 diversi mezzi volanti e ci gettiamo in battaglie spaziali su 4 differenti pianeti.
Il titolo può sembrare un po’ ingenuo ma una volta presa la mano alle modalità e al livello di difficoltà elevato può diventare qualcosa di più di un semplice passatempo.
Mamma voglio andare al Safari
La storia ci vede impersonare un giovane pilota intenzionato a partecipare a un sanguinoso safari spaziale. In mancanza di denaro, il giovane sta per rinunciare, quando riceve una misteriosa lettera. Sono queste le premesse per metterci alla guida dei 4 mezzi disponibili che spaziano da una tuta volante a un semplice elicottero. Senza ovviamente far leva sulla trama, Blood Money gioca tutto sul livello tecnico elevatissimo per il 1990 e su una giocabilità capace di dare dipendenza e divertire in maniera spensierata.
Old School
Il gioco piacerà sicuramente agli amanti del genere e a chi cerca un prodotto puramente retrò; molto belle anche le musiche che si rifanno all’acid house e all’ondata elettronica che in quegli anni travolgeva il mondo. Sonorità che si sposano benissimo con l’azione di gioco, frenetica e complessa fatta di esplosioni e proiettili che volano in ogni dove. Una esperienza interessante da godere su varie piattaforme e che dà il meglio su MS Dos e Amiga.