L’era dei grandi capolavori
Poche piattaforme custodiscono grandi capolavori come la Playstation 2, ed ecco che oggi ci ritroviamo a parlare di una delle saghe più amate di sempre, quella di Devil May Cry. con Bayonetta 1 e 2 in arrivo su Nintendo Switch non possiamo che affrontare il titolo che ha dato vita al genere, portando l’action ad un livello superiore e mostrando una direzione artistica che ancora oggi lascia a bocca aperta.
Creato da Hideaki Kamiya e uscito nel 2001, Devil May Cry ci fa vestire i panni di un mezzo demono, Dante, impegnato in una serie di scontri fuori di testa basati su azione frenetica e spettacolarità. La storia attinge a piene mani dalla Commedia dantesca proponendo personaggi che richiamano quelli dell’opera e un’ambientazione infernale fatta di demoni e creature sataniche.
Devil May Cry è un titolo cult oltre che uno degli action più godibili di sempre, alla pare del leggendario God Of War, Devil May Cry vanta una direzione artistica suprema, una grafica ben realizzata e ancora oggi piacevole e soprattutto un gameplay che da dipendenza, diverte, sorprende e esalta continuamente.
L’azione che sognavamo
Merito di questo gioco è quello di avere portato per la prima volta l’azione che eravamo abituati a vedere magari nelle scene in computer grafica, direttamente dentro il gameplay. Per quanto oggi possa sembrare scontato, quello che avviene tra proiettili e spadate era, al momento della sua uscita quasi impensabile. Devil May Cry osa e si spinge oltre il possibile mostrando scene spettacolari, combattimenti degni del più furioso degli anime, il tutto direttamente sotto il controllo del giocatore, con un sistema di combo appagante e divertente e una progressione del personaggio che motiva a affascina.
Grazie a una trama di qualità, personaggi ben delineati e una ventata d’aria fresca grandissima, Devil May Cry rimane nella storia e si lascia giocare anche oggi, magari perdendo quel senso di assoluta novità, ma offrendoci comunque un videogioco come ce ne sono davvero pochi.