Gamestop messa in crisi da digitale e cloud
Amata e soprattutto odiata, GameStop non se la passa per niente bene.
La celebre catena di videogiochi si ritrova infatti alle prese con un mondo gaming molto cambiato dove, a fare da padrone, sono le vendite digitali, assieme a portali come Steam che ha praticamente annullato l’acquisto di videogiochi in negozio.
La compagnia dovrà fare i conti anche con una nuova minaccia, il cloud gaming.
Progetti come Stadia e Project Xcloud infatti, non solo ridurranno ancora di più le vendite di prodotti fisici, ma addirittura potrebbero eliminare gli hardware, lasciando Gamestop a vendere licenze e gadget.
Per resistere al cambiamento, la società ha deciso di rinnovare i propri negozi.
Ed ecco che Gamestop si rilancia con una serie di novità, tra le quali la possibilità di provare i giochi prima di acquistarli.
Per mantenere in vita la società, l’ufficio marketing di Gamestop sembra intenzionato a puntare molto sugli esport e, a sorpresa, su retrogaming.
Proprio così, il celebre rivenditore avrebbe scelto di scommettere su giochi e console del passato, proprio trovandosi di fronte all’eventualità di non avere più un prodotto da vendere.
Gamestop sotto una diversa ottica
La scelte retrò potrebbe risultare interessante per gli appassionati dei videogiochi del passato.
Per prima cosa, anche PS3 e Xbox 360, così come 3ds e Ps Vita, sono ormai parte del retrogaming.
In secondo luogo un’attenzione verso il panorama retrò potrebbe dar vita a una sorta di ritorno dei grandi capolavori e a un rinnovato mercato delle console del passato.
Una decisione interessante che potrebbe spingere la compagnia, addirittura a riedizioni di vecchie console e operazioni del genere.
Nonostante Gamestop sia divenuta famosa negli anni per le avversità con i consumatori, non possiamo che seguire con interesse questa svolta, cercando di capire in quale modo, la società, riuscirà a valorizzare il retrogaming, tanto da farne un prodotto di punta per il futuro.