Tutti noi prima o poi nella vita ci siamo imbattuti in persone completamente consacrate ad un’idea, tenacemente attaccato ad un paradigma e disposte ad accettare le conseguenze della propria scelta fin nelle conclusioni più dure e impopolari.
Ecco, trasliamo questo concetto su un videogioco ed afferrerete il senso stesso di Lotus Esprit Turbo Challenge, un gioco di corse completamente basato su due assiomi:
- a) la Lotus Esprit (in versione rigorosamente rossa), la mitica auto sportiva anni ’80, che sarà l’unica auto disponibile al/ai giocatori per disputare i gran premi previsti dal gameplay
- b) la modalità di gioco 1 vs 1.
Il secondo punto è in particolare il limite di questo titolo, sviluppato per Amiga e CM64 da Magnetic Fields e pubblicato da Gremlin Graphics nel 1990 (per poi esser rimodernato in edizioni successive – ad onore del vero, io ho provato l’edizione originale con tutti i pregi e difetti).
Infatti è di indubbio divertimento poter scorrazzare sulle piste proposte dal gioco lanciando una sfida a gas aperto ad un amico, accompagnati da sottofondo adrenalinico di musica anni ’80: forse la cosa che ho apprezzato di più di tutto il gioco è la selezione musicale, con la possibilità anche di scegliere quale pezzo sarà la colonna sonora della partita.
Il gameplay è molto semplice ed una volta imparate le piste sarà un gioco da ragazzi controllare la propria automobile e ottenere risultati (la partita mostrata nel video era la prima che facevo in assoluto nel gioco). Graficamente il titolo è in linea con altri videogame suoi contemporanei, anche se senza guizzi particolari.
Tuttavia Lotus Esprit Turbo challenge presenta una grave pecca nel single player: infatti nella versione 1990 era talmente dedicato al 1 vs 1 da far permanere la visuale tipica di questa modalità anche quando non vi sono altri giocatori a sfidarci.
Saremo quindi costretti ad avere una visione dello schermo splittata tra una parte superiore dove potremo seguire la nostra gara e una parte inferiore dove sarà mostrata l’auto del nostro concorrente ferma ai box, una cosa a tratti anche un po’ ridicola prima ancora che fastidiosa.
Questo fatto è stato mitigato nelle edizioni successive del gioco, ma non può che rendere deludente la mia esperienza con questo gioco.