Continuano i lavori nello studio di Metroid Prime 4. Retro Studios, che ha assunto due importanti sviluppatori del settore: James Beech, che ha lavorato al mai pubbicato Eternal Darkness 2, e Mark Capers, che ha lavorato a New Super Lucky’s Tale.
Una notizia buona e cattiva allo stesso tempo.
Da un lato troviamo grandi nomi per un titolo così importante, dall’altro percepiamo un certo caso all’interno di Retro Studios, che continua ad assumere persone per un gioco di cui non sappiamo niente e che sembra abbia visto numerosi reset di sviluppo.
La preoccupazione è che i nomi scelti, siano sì di livello, ma chiamati a rimettere insieme un progetto che sembra non riuscire a decollare e che, a distanza di anni, continua a restare una chimera, senza ombra di filmato o di foto e senza dati certi da parte di Nintendo.
Da queste parti ce lo aspettavamo nel 2019, e adesso lo aspettiamo nel 2020.
Le assunzioni però, fanno pensare a una situazione ben più complessa, e non c’è da escludere che, se mai uscirà, Metroid Prime 4 possa essere un titolo di fine Nintendo Switch.
Quelli di oggi non sono gli unici veterani assunti da Retro Studios; nelle ultime settimane abbiamo visto arrivare in forze diversi sviluppatori provenienti da realtà affermate del mercato.
Forse Metroid Prime 4 è un titolo ambizioso e incredibile, capace di fare la storia.
Questa è la nostra speranza; il timore è che si tratti invece di un prodotto che Nintendo deve pubblicare per forza di cose, ma che continua a non reggere gli standard della compagnia.
La seconda new entry è James Beech, un designer di esperienza che ha lavorato a Crysis 3, DC Universe Online e persino a Eternal Darkness 2, il seguito dell’esclusiva per GameCube in sviluppo presso Silicon Knights poi cancellato.
Sia Beech che Capers rivestiranno il ruolo di designer degli ambienti.
Non vediamo l’ora di scoprire a quali progetti i due lavoreranno e soprattutto di vedere qualcosa di più del nuovo Metroid Prime 4.