Bub e Bob di nuovo umani
Uscito originariamente su PC Engine, Parasol Stars prosegue la saga di Bubble Bobble e Rainbow Islands affinando lo stile del gioco originale e proponendo di nuovo i due draghetti, ormai mutati in forma umana.
Ci troviamo ancora una volta ad affrontare simpatiche creaturine su schermate fisse.
Questa volta le battaglie andranno avanti a ombrellate e ci vedranno collezionare la canonica frutta che dà punteggio.
Il titolo è coloratissimo e accompagnato da una colonna sonora leggera e adorabile.
Gli ingredienti per un prodotto rilassante e divertente ci sono tutti e il risultato è davvero eccellente.
Senza allontanarsi dalla tradizione, Parasol Stars, riesce a conquistare i giocatori offrendo uno stile già conosciuto misto a qualcosa di nuovo, con la meccanica dell’ombrello e delle gocce che ci colpiscono a tradimento.
Parasol Stars sfrutta poi il famoso effetto PAC MAN, per arricchire un gameplay abbastanza basilare, semplice quanto divertente.
Un platform action vecchia scuola
Tra meccaniche action e Platform, Parasol Stars è un retrogame tra i più classici.
Troviamo infatti un personaggio simpatico, ben realizzato e colorato come il mondo che abita.
Il gioco fa parte di quella tipologia di titoli del passato che non pretendevano di farsi prendere troppo sul serio, regalando nella loro semplicità ore e ore di gioco spensierato.
La struttura prettamente arcade non è in realtà frutto di un port.
Parasol Stars è infatti il primo titolo della saga a non aver visto la sala giochi.
Parasol Stars è infatti stato prodotto direttamente per il mercato home, nella sua versione PC Engine.
Un titolo divertente che non possiamo che consigliare a tutti gli amanti del retrogaming.
Un prodotto capace di divertire anche a distanza di anni, uno di quei sempreverdi ai quali è difficile dire di no.
Da bubble Bobble a Parasol Stars, la saga continua a regalare sorprese.