Inferno di proiettili
Piattaforma ibrida di mezza generazione, il Game Boy Color non è ricordato con lo stesso amore dell’edizione classica e di del mitico GBA, c’è però da dire che la prima consolle portatile a colori Nintendo offriva di fatto per la prima volta l’esperienza di una consolle casalinga direttamente nelle nostre mani.
Esempio lampante è questo R-Type DX, ennesima trasposizione di uno dei migliori sparatutto in stile bullet hell di sempre, un gioco incapace di invecchiare e forse di essere superato, tanto da lasciarci ancora una volta a bocca aperta anche nella sua edizione portatile, dove guadagna il fascino delle partire nelle pause di lavoro o comodamente sdraiati su letto o divano.
R-Type DX è un vero e proprio porting puro, ci troviamo così con i contenuti del titolo classico semplicemente riproposti su Game Boy Color. Tornano quindi gli splendidi livelli assieme ai vari potenziamenti e alle ondate di nemici che ci daranno del serio filo da torcere.
Un design straordinario
Caratteristica di R-Type Dx è il design di ambienti e astronavi, una vera e proprio gioia per gli occhi che ci mostra un livello artistico di altissima qualità e capace di lasciare un segno netto e di distinguersi da tutte le produzioni simili grazie a mostri straordinari, mezzi dal gusto retrò e uno stile fantascientifico che ha fatto scuola rimanendo comunque inimitabile per moltissimo tempo.
Per i possessori di GBC, R-Type DX è un acquisto quasi obbligatorio, salvo i detrattori del genere. Quello che vi troverete tra le mani è infatti un gioco divertente dal gameplay solido e affascinante, capace di intrattenervi per ore e ore e in grado di sfruttare al massimo la portabilità del prodotto.
R-Type rimane immortale, e riesce a mostrare i denti anche sulla portatile a colori di Nintendo, denti che ancora oggi possono lacerare la carne e esaltare il videogiocatore più smaliziato.