Rolling Ronny uscì troppo tardi per avere un impatto sulla scena platform del Commodore 64, quando ormai questo computer era praticamente estinto. Si trattava del 1992 e, oltretutto, la stessa categoria dei giochi di piattaforme stava soffrendo parecchio di fronte a generi più in voga come i picchiaduro. Per tutte queste ragioni, e per il fatto di essere una conversione da Amiga (dove era molto più bello da vedere) fu praticamente ignorato dal pubblico.
Eppure parliamo di uno tra i migliori ibridi action/platform del periodo, ottimo tecnicamente per le limitazioni del C64. Nei panni del clown munito di pattini Ronny, dovevamo raccogliere il giusto quantitativo di oggetti all’interno di ciascun livello, evitando ostacoli e nemici. Oltre a questa premessa molto tradizionale, c’era l’aggiunta delle sottoquest in stile gioco di ruolo per quanto semplficate e ridotte all’osso.
Lungo la strada Ronny poteva incontrare personaggi e zone specifiche da cui far partire nuovi obiettivi come, ad esempio, consegnare delle lettere dimenticate. Si trattava quasi sempre di raggiungere un altro punto dello scenario e ottenere un premio in denaro ma questo semplice extra dava al gioco più varietà. Anche l’ampia selezione di bonus, nonché la presenza di un negozio dove acquistarli, rendeva Rolling Ronny superiore a molti rivali.
I problemi del gioco, come detto all’inizio, erano più che altro esterni al gioco stesso. Arrivando dall’Amiga, dov’era uscito un anno prima, i confronti risultavano inevitabili ed erano tutti a sfavore di questa versione. Ciò malgrado dei comandi ben studiati, un’ottima grafica e caricamenti poco invasivi (a parte lo stacco titoli/gameplay). Mancavano gli effetti sonori, ma le musiche riempivano questo vuoto con una qualità più che discreta.
Rolling Ronny apparve e scomparve nel panorama dei platform game e viene ricordato solo da chi, all’epoca, era ancora un fedelissimo del Commodore 64. Tra console e computer più potenti, c’era un catalogo enorme di titoli simili con personaggi più carismatici o una grafica più spettacolare. Ma sul “povero” C64 la scelta era molto più limitata e chi l’aveva acquistato sicuramente ne ha ancora un ottimo ricordo.