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Sega Master System: la (s)fortunata console che fece concorrenza alla NES

Nata nel 1985, la Sega Master System, è stata un console per videogiochi a 8 bit prodotta dalla SEGA e inizialmente conosciuta come Mark III in Giappone. Il nome Master System le venne dato per commercializzare la console in America ed Europa, dopo averle fatto un restyling nel 1986.

L’idea della SEGA di creare una console casalinga per videogiochi, arrivò nel 1982, quando a causa di un’importante recessione che ebbe il mercato dei videogiochi arcade, la società rischiò il fallimento. Non potendo più contare sull’ ottimo fatturato che fino a quel momento aveva portato alla SEGA la produzione degli arcade, il presidente della filiale giapponese, Nakayama, propose di sfruttare la grande conoscenza e il grande sviluppo degli hardware, che avevano creato fino a quel momento, per inserirli in un sistema di videogiochi domestico. Fù così che nel 1983 uscì per il mercato giapponese, l’ SG-1000, ovvero la prima console di casa Sega.

La sua uscita fù contemporanea a quella della prima console domestica creata dalla Nintendo, il Famicom. Questa non fù una casualità. Infatti l’intento della Sega era quello di far concorrenza alla Nintendo e rubargli una buona fetta di mercato.

Dopo la morte del presidente americano della società e l’acquisizione di quest’ultima da parte di Nakayama e di una famosa azienda di software giapponesi, la Sega lancia una nuova console, la SG-1000 II. Nonostante l’hardware migliorato e alcune buone modifiche rispetto alla versione precedente, non fù particolarmente apprezzata sul mercato.

Ma questo non demoralizzò la società che continuò senza sosta a migliorare l’hardware della console. Fù così che nel 1985 uscì la Mark III. Il suo nome venne poi modificato in Master System per il mercato occidentale.

Nonostante la notevole superiorità dell’hardware rispetto a quello presente nel Famicom creato dalla Nintendo, la Master System non ebbe il successo sperato. La sua poca stabilità nel mercato fù determinata dalla licenza chiesta dalla Nintendo affinchè i titoli dei giochi creati per la Famicom, non venissero venduti a terzi. Questo creò una notevole difficoltà per la Sega che dovette creare e sviluppare dei titoli propri che però purtroppo non vendettero bene.

Il problema fondamentale della Sega fù che aveva una buona strategia di marketing, ma un meno buono team di persone che se ne dovevano occupare. Infatti il marketing era gestito da soli due uomini, cosa che diede alla Sega uno svantaggio enorme in fatto di pubblicità e quindi di vendite. Si stima che nel 1986, dopo il lancio negli USA, la Master System avesse venduto 125.000 pezzi, contro i 750.000 previsti; un numero irrisorio se paragonato al milione della Nintendo.

In Italia il successo Master System fù migliore, tanto che a qualche anno di distanza, uscì anche il Sega Mega Drive, una delle prime console a far girare i giochi su CD.

Come detto prima, l’hardware del Master System era notevolmente più potente di quello del Famicom. La Sega utilizzava la Zilog Z80 (la stessa utilizzata anche nel Commodore 128) funzionante ad una velocità di 4 MhZ contro la NMOS 6502 usata dalla Nintendo che lavorava ad una velocità di 1,79 MhZ.

Inoltre il Master System aveva una tavolozza di colori più ampia, poteva visualizzare fino a 32 colori contemporaneamente dai 64 disponibili. Possedeva inoltre un’ampia gamma di accessori come controller, paddle, occhiali 3d, una pistola e addirittura un trasmettitore wireless per poter giocare su apparecchi tv a frequenza UHF, ossia frequenze ad onda diretta.

La Master System era totalmente retrocompatibile con i giochi creati per la SG-1000. Inoltre potevano essere usate anche le Sega Card, ovvero delle schede contenenti il gioco (create per le versioni precedenti della console), di dimensioni più piccole e compatte rispetto alle cartucce classiche, ma con un minore spazio d’archiviazione.

Giochi per Sega Master System

Nonostante la feroce concorrenza della Nintendo in fatto di videogiochi, alcuni titoli Sega si rivelarono così interessanti da essere ricordati tutt’ora.

Sonic The Hedgehog

Probabilmente uno dei migliori titoli creati dalla Sega. I suoi colori brillanti, la velocità di gioco notevole nonostante girasse su una console a 8 bit, lo fecero diventare di diritto il fulcro centrale di tutte le console Sega future. Con questo prodotto la Sega dimostrò alla Nintendo di saperci fare e di non essere così obsoleta come volevano far credere fino a quel momento.

Venne sviluppato su piattaforme, dove il famoso riccio blu doveva correre per cercare di sventare i piani del malvagio Dr. Eggman e nel frattempo tentare di difendersi dai nemici.

Alex Kidd in Miracle World

Gioco a piattaforme molto popolare, in alcuni casi era già integrato all’interno dell’hardware delle console.

Scopo del gioco è aiutare Alex a ritrovare su fratello Egle, rapito dal malvagio Janken il Grande. Singolare è la modalità di gioco; infatti per sconfiggere i nemici prima di tutto era necessario batterli al gioco della morra cinese e solo in seguito si poteva passare alla lotta vera e propria.

Come per tutti i giochi anni 80, non era previsto alcun sistema di salvataggio del gioco. Ciò significava che una volta che il personaggio moriva era necessario ricominciare il gioco da capo. Unica salvezza in questo caso era il fatto che siccome ogni sequenza del gioco della morra cinese era sempre la stessa, bastava impararle a memoria per evitare di perdere vite inutilmente.

Hang – on

Era il gioco integrato della prima versione della console. Videogioco arcade in cui il giocatore guida una moto da corsa in una battaglia contro altri giocatori. La gara contro il tempo prosegue attraverso i livelli di gioco lineari e per ottenere tempo extra basta arrivare al pit-stop alla fine di ogni livello.

Caratteristiche tecniche

  • CPU: 8-bit 3.579545 MHz ZiLOG Z80
  • Grafica: VDP (Video Display Processor) derivata dal Texas Instruments TMS9918
  • Fino a 32 colori simultanei da una tavolozza di 64 (che potevano essere visualizzati contemporaneamente con un trucco software)
  • Risoluzione dello schermo: 256×192 e 256×224 pixel
  • Sprite di 8×8 o 8×16 pixel, massimo 64 su schermo
  • Scrolling orizzontale, diagonale, verticale, e misto
  • Suono: generatore sonoro programmabile (PSG) Texas Instruments SN76489
  • 4 canali mono
  • 3 generatori di suoni, 4 ottave, 1 generatore di rumore bianco
  • Suono (FM): Yamaha YM2413
  • 9 canali mono FM
  • ROM: 64 kbit (8 kB)
  • RAM: 64 kbit (8 kB)
  • Video RAM: 128 kbit (16 kB)
  • Game Card slot

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