Pixel e Voodoo

Uscito nel 1999 per una infinitò di piattaforme, Shadowman è un interessante titolo dalle tinte horror e esoteriche.

Vestiamo i panni di Michael LeRoi, un uomo che viene trasformato in un guerriero Voodoo, lo Shadowman.

Prendendo spunto dalla trama del capolavoro di O’ Barr, Il Corvo, Shadowman mette in piedi un cast interessante e un personaggio dannato, impegnato in una guerra contro il mondo dei morti, oltre che in una vendetta personale.

Sull’orlo dell’apocalisse Voodoo, Shadowman inizierà la sua battaglia contro l’entità che prende il nome di Legione, e minaccia di portare sulla terra un’esercito di spiriti maligni.

Buone premesse per un action adventure che riesce a divertire e appassionare, forte anche di una grafica molto curata e di un personaggio carismatico e interessante.

Shadowman è un buon gioco, un titolo di quelli che ci piacerebbe rivedere in azione, magari con un reboot.

Il titolo si rifà ai canoni di gameplay visti in Tomb Raider, così come negli Zelda 3d.

C’è molto backtracking, e gli scenari di gioco ci vedranno combattere ed esplorare a lungo prima di concludere le varie sequenze.

Accompagnato da una colonna sonora notevole, un doppiaggio molto buono per l’epoca e una storia appassionante, Shadowan passa a pieni voti il test del tempo, risultando ancora oggi godibile, nonostante le limitazioni del caso.

Originalità e fantasia

Shadowman è un gioco molto originale, sia come stile e direzione artistica, che per alcune scelte di gameplay che sorprendono e innovano.

Non mancano cambi di prospettiva, fasi sottomarine, combattimenti frenetici e sequenze platform ad arricchire il pacchetto.

Giocando a Shadowman ci rendiamo conto di come il videogioco sia cresciuto negli anni, e di come, quella particolare epoca che fu il finire degli anni 90, abbia visto una serie di sperimentazioni e tentativi, a volte di successo, a volte disastrosi, di ridefinire l’idea di gaming, con l’avvento delle nuove tecnologie e dell’imperante 3d.

https://www.youtube.com/watch?v=dCa2UdjhQ88